Cassa da morto troppo piccola per un defunto di oltre 2 metri, l’agenzia per seppellire la salma adotta un macabro stratagemma

Un uomo di oltre due metri è morto. L’uomo si chiamava James Hines e la moglie aveva deciso di affidare la sua sepoltura a un’agenzia funebre ritenuta da tutti molto affidabile.

Il giorno del funerale la donna però annotava qualcosa di veramente molto particolare. La bara era troppo corta ed era quasi impossibile che suo marito potesse stare li dentro.

L’uomo era molto alto, superava i due metri, mentre la bara era molto corta. La donna, affranta dal dolore, lasciò che la sepoltura terminasse.

Ma con il passare degli anni quell’immagine di quella bara troppo corta ritornava sempre nella mente della donna che decise di chiedere la riesumazione del cadavere spiegando i motivi al giudice.

Il giudice decise di chiedere la riesumazione del cadavere dell’uomo e si scoprì che per far entrare l’uomo alto due metri nella bara i dipendenti dell’agenzia funebre gli avevano segato le gambe.

I dirigenti della agenzia funebre, subito dopo la macabra scoperta, tentarono di contattare la donna per mettere tutto a tacere, offrendole anche una cospicua somma di denaro.

La donna, come ha rivelato alla Cnn, rifiutò. Ora i proprietari dell’agenzia funebre rischiano fino a 10 anni di galera.

Il giudice nel frattempo ha deciso di revocare la licenza all’agenzia.