Gianluigi Paragone, “I grillini sono morti soffocati nella scatoletta di tonno. Il M5S può rinascere solo con Di Battista”

L’unico personaggio che può senza ombra di dubbio dare nuova linfa al M5S è Alessandro Di Battista. In questa complicatissima fase del M5S l’esponente di spicco dei grillini ha preferito il silenzio.

Ha  solo voluto rimarcare la sua vicinanza a Luigi Di Maio nel suo momento più doloroso e più brutto della sua breve carriera politica quando ha dovuto dimettersi dalla carica di leader politico del partito.

Un Beppe Grillo inesistente provoca ancora di più un senso di abbandono nelle fila del M5S. Nei grillini ci sono due anime. Una pro-governo con il Pd, addirittura alcuni sono pronti per entrare a fare parte di un progetto di un nuovo partito politico progressista. Altri invece sono nostalgici e rimpiangono il governo con la Lega e una certa autonomia dalle grinfie dei Dem.

Anche secondo il Senatore ex cinquestelle Gianluigi Paragone il miglior capo politico che gli stati generali di marzo potrebbero eleggere sarebbe Alessandro Di Battista.

L’ex Senatore del M5S ha così spiegato il perché l’uomo giusto sarebbe Alessandro Di Battista: “Il Movimento è morto, soffocato nella scatoletta di tonno. Non lo dico io, lo stanno dicendo gli elettori. Un mio Movimento? Non ho problemi a dire che sto guardando molto, in questi mesi, agli ambienti dei meet up e degli ex attivisti M5S. Tutta gente che vorrebbe tornare a sentire parole antisistema. Mi stanno chiedendo di organizzarci e di mettere su qualcosa. Con Alessandro Di Battista? Questo non lo so. So che lui è l’unica speranza che ha il Movimento di risorgere. Alessandro dovrebbe ottenere la guida del partito e portarlo fuori da questa alleanza con il Pd, facendo cadere il governo. Ma questa è una cosa che non si realizzerà mai, perché ci sono i gruppi parlamentari che non vogliono perdere il posto. Il Movimento è destinato a scomparire nel Pd. Lo vedremo già alle prossime Regionali”.