Coronavirus Emergenza, il paziente 1 piange perché felice, “Ho rivisto mia moglie, solo attraverso un vetro e potrò vedere nascere mia figlia”

38 anni, uno sportivo, si chiama Mattia e tutto lo conoscono in Italia come il paziente 1. Il primo contagiato nel nostro paese dal Coronavirus.

Era il 22 febbraio quando è iniziato l’inferno. Febbre alta e difficoltà respiratorie, il ricovero e le condizioni disperate.

Dopo tante sofferenze, da 11 giorni fa Mattia è uscito dalla terapia intensiva dell’ospedale San Matteo di Pavia e presto sarà dimesso.

Sono passati 28 giorni dal ricovero ma finalmente gli è stata staccata anche l’ultima macchina: “Lo abbiamo appena staccato anche dall’ultima macchina. Ora piange perché è felice: sa che la vita gli ha regalato il tempo per veder nascere la sua prima figlia”.

Mattia ha raccontato di aver visto per la prima volta dopo quasi un mese la moglie dietro un vetro e vedrà la nascita di sua figlia.

La giovane moglie anche lei guarita dal Coronavirus ricorda l’attesa della telefonata dal marito: “Vivevo in attesa di quel momento”.

I medici che hanno curato Mattia hanno detto che: “Abbiamo isolato gli anticorpi prodotti dai primi contagiati nel Lodigiano. Il loro plasma, come già in Cina, aiuterà a salvare molte vite. E’ pronto un test più rapido e completo del tampone, che rivela anche la concentrazione del virus: saperlo rende le terapie più efficaci e tempestive”.