Sonia Bruganelli decide di raccontare la verità: “Una grossa crisi con Paolo Bonolis, non sono stata in grado …”

Sonia Bruganelli è la moglie di Paolo Bonolis e, dalla coppia, sono nati tre figli mentre Paolo Bonolis, dal suo precedente matrimonio ne aveva già altri due. Sonia Bruganelli è arrivata nella vita di Paolo Bonolis quando il conduttore di canale 5 aveva concluso la sua grande storia d’amore con Laura Freddi.

Sonia e Paolo si sono subito piaciuti e innamorati e hanno messo su famiglia ma non è stato tutto rose e fiori come racconta la stessa Bruganelli che, ospite di Bestie ha raccontato una verità che non si conosceva.

Il racconto di Sonia Bruganelli sul suo matrimonio

Sonia Bruganelli è andata ospite nella trasmissione Belve, condotto da Francesca Fagnani che va in onda alle 22,55 su Raidue.

Sonia Bruganelli si è messa a nudo e ha fatto un racconto che ha coinvolto e commosso tanto i telespettatori.

La Bruganelli ha raccontato di essere diventata mamma per la prima volta a 27 anni e la nascita della sua primogenita non è stata affatto semplice perché la sua bambina Silvia è nata con grosse difficoltà.

Sonia Bruganelli, alla domanda della conduttrice se tra lei e il marito Paolo Bonolis ci fosse stata mai una crisi all’interni del matrimonio ha risposto così: “Una crisi vera c’è stata quando è nata nostra figlia… Avevo 27 anni, è stata una delusione fortissima. Poi per una persona purtroppo o per fortuna abituata a cercare di avere sempre il meglio, un figlio con una malattia è quanto di più difficile da gestire, anche egoisticamente non sono stata in grado di farlo, ho dovuto abdicare per parecchio al mio ruolo di mamma con mia figlia Silvia”.

Sonia Bruganelli racconta come ha affrontato la malattia della figlia

La Bruganelli racconta: “C’è stato, a parte mia mamma, Paolo che ha preso in mano la situazione e si è trovato per più di un anno a fare da mamma e da papà a nostra figlia che aveva delle enormi difficoltà”

E la Fagnani le ha chiesto: “Abdicare come mamma che significa?” e la Bruganelli: “Vuol dire non farcela, vuol dire svegliarsi una mattina in ospedale con una bambina appena nata che ti hanno portato via perché deve essere operata e dire: Oddio io non ce la faccio, cosa devo sperare? Sperare che succeda qualcosa per cui si ricominci tutto da capo non è proprio una cosa meravigliosa per una mamma, no?”.