Riccardo Cocciante, gli chiedono se vuole raccontare un aneddoto su Morricone e lui dice un no secco, momenti di imbarazzo

Ieri 5 giugno è andato in onda una serata dall’Arena di Verona dedicata al grandissimo maestro Ennio Morricone.

Il Volo ha tenuto un concerto che era un tributo al grandissimo Ennio Morricone e ha anche presentato la serata.

Si è trattato di un concerto-evento e ha visto come ospito il figlio di Ennio Morricone, il Maestro Andrea Morricone, Stefano Bollani, Salvatore Cascio, Laura Chiatti, Riccardo Cocciante, Marco Giallini e Andrea Griminelli.

Il Volo ha presentato la serata dedicata a Ennio Morricone

Il Volo ha tenuto un concerto, il primo in diretta televisiva e i componenti, Piero Barone, Ignazio Boschetto e Gianluca Ginoble hanno omaggiato e ricordato il grandissimo maestro anche presentando la serata. L’orchestra è stata diretta dal Maestro Marcello Rota.

Prima che iniziasse la serata, l’ARENA DI VERONA Srl ha diramato il seguente comunicato “su ordinanza del Ministero della Salute, esclusivamente nella giornata del 5 giugno 2021 e in relazione allo svolgimento dell’evento “IL VOLO – Tributo a ENNIO MORRICONE”, è stato posticipato il limite orario agli spostamenti per i partecipanti all’evento: gli spettatori dell’esclusivo concerto-evento de IL VOLO potranno infatti tornare alla propria abitazione entro le 2.00 di notte.

Il concerto avrà inizio alle ore 21.15 e la conclusione è prevista intorno alla mezzanotte.

L’ingresso del pubblico sarà consentito e disciplinato a partire dalle ore 18:30 fino alle 20:30.

L’evento sarà organizzato nel pieno rispetto delle linee guida e dei protocolli atti a contrastare la pandemia da Covid-19. Tutti i posti venduti saranno numerati e terranno conto della distanza interpersonale”.

Il Volo chiede a Riccardo Cocciante di raccontare un aneddoto legato a Ennio Morricone e lui si rifiuta

Ieri, tra i tanti ospiti della bellissima serata, c’è stato anche Riccardo Cocciante, grandissimo amico di Ennio Morricone. Il trio che presentava la serata ha chiesto a Riccardo Cocciante se gli avesse fatto piacere raccontare un aneddoto sul maestro e lui ha risposto di no giustificando anche il suo rifiuto così: “Ennio si ricorda per quello che ha fatto, per la sua opera”.

E poi ha anche aggiunto per far intendere appieno il suo pensiero: “Gli artisti devono essere ricordati per quello che hanno fatto, non per altro”.

E se questo rifiuto ha creato un po’ di imbarazzo ma è stata anche una lezione di stile, è stato però anche capito e condiviso dal pubblico in sala che ha applaudito a lungo questa scelta di Cocciante.