Cristiano Malgioglio: “Solo ora ho capito perché un mese fa Raffaella Carrà mi disse …”

La morte di Raffaella Carrà ha travolto tutto il mondo perchè l’artista emiliana, ballerina, cantante e conduttrice non era famosa e amata solo in Italia ma in tutto il mondo. Non c’è paese al mondo che non abbia cantato sulle note delle sue canzoni travolgenti, allegre e frizzanti e se il tuca tuca è stato ballato da tutti, almeno una volta nella vita, le altre canzoni sono indelebili altrettanto e sono risuonati nelle orecchie non appena si è saputo della sua dipartita. Come succede ai grandi, sarà certamente molto più apprezzata ora che non c’è più perchè il suo talento, anche se riconosciutole da sempre, a volte veniva anche visto come un qualcosa che andasse oltre i tempi che le appartenevano e a qualcuno ha dato anche un po’ fastidio.

I vip tutti sconvolti, nessuno sapeva che la sua fine fosse così vicina

Nonostante Raffaella Carrà avesse tantissimi amici nel mondo dello spettacolo, a nessuno aveva confidato della sua malattia scoperta solo qualche mese fa ma che l’ha portata via molto velocemente. Non lo sapeva Maria De Filippi che ha rilasciato il suo primo commento di incredulità, non lo sapeva Cristiano Malgioglio, suo grandissimo amico che non è riuscito neppure a parlare quando si è collegato con La vita in diretta e tra le lacrime ha chiuso la telefonata.

Cristiano Malgioglio ha capito solo ora che l’ultima telefonata con Raffaella Carrà era un addio

Cristiano Malgioglio ha rivelato che ha sentito Raffaella Carrà solo un mese fa e che allora non aveva capito il senso delle parole che gli aveva detto mentre ora ha capito che si era trattato di un addio.

Cristiano Malgioglio ha dichiarato

: “Ricordo quando Boncompagni mi propose di scrivere il testo di ‘A far l’amore comincia tu’ ma rifiutai”.

E poi: ″Raffaella è stata la televisione. Mi piacerebbe che la Rai le dedicasse gli studi di via Teulada, vorrei che li chiamassero ’Raffaella Carrà″. E , ancopra: “Ci siamo sentiti al telefono appena un mese fa  non ricordo cosa le dissi, l’avevo salutata e lei aveva riso come sempre. A un certo punto aggiunse: ‘Ti prego Cristiano, quando arrivi tu la televisione cambia colore, non cambiare mai’. Allora non capii cosa volesse dirmi, non mi aveva mai parlato così, ma ora penso che quello era un messaggio di amore, di addio per me. Ogni volta che ci ripenso mi commuovo‴.

E poi ha anche detto: ‘Raffaella era un’artista completa, sapeva fare tutto: stare in scena, ballare, cantare, recitare donne. Un po’ come Loretta Goggi e Rita Pavone. Era una donna forte che ha sacrificato la sua vita personale per il lavoro. Oggi non solo la stampa italiana ma anche quella estera parlano della scomparsa della Carrà e questo non è mai avvenuto per nessuno″.

Malgioglio va poi indietro nei ricordi e svela: ″Mi chiesero di fare delle canzoni per lei e scrissi ‘Forte, forte, forte’ che è stato uno dei suoi più grandi successi e la sigla di un programma che si chiamava ‘Gran varietà’. Era la prima volta che Raffaella cantava una canzone d’amore e si cimentava interpretando un testo così forte e sensuale. Lei era impazzita per questa canzone″.

Infine, ha detto: ″Poi Boncompagni mi propose di scrivere il testo di ‘A far l’amore comincia tu’ ma io rifiutai perché non mi sembrava un genere adatto a me e lui mi disse: ‘Sbagli perché questo diventerà un grandissimo successo internazionale’ e così fu″.

Malgioglio continua: “La sua morte mi ha spiazzato non mi ha mai parlato della sua malattia, sono stato malissimo. Non ho accettato di rilasciare nessuna intervista. Ne ho fatta solo una con ‘La vita in diretta’ ma ho dovuto interrompere perché sono scoppiato a piangere”.