Milly Carlucci al veleno contro i colleghi: “La tv che mette davanti alle telecamere la gente comune …”

Milly Carlucci sta per terminare, anche per questa edizione, Ballando con le stelle che, infatti, andrà in onda sabato 18 dicembre per la finale e ha voluto chiarire il motivo per il quale lei fa un certo tipo di televisione e che non potrebbe mai fare il genere della tv urlata e della gente comune che, a suo dire, non avendo nulla da dire e, soprattutto, non avendo professionalità, è disposta a qualunque cosa pur di apparire. Vediamo cosa ha detto.

Milly Carlucci contro la tv trash

Milly Carlucci ha rilasciato una lunga intervista in occasione della quale ha spiegato che a lei non piace la tv che manda in onda programmi dove c’è la gente comune e ha detto: “ … vogliono diventare dei personaggi. Questo ha un po’ inquinato il mondo televisivo perché si mette in secondo piano il concetto di professionalità”. Milly ha poi anche detto: “L’idea della tv della gente comune ci ha portato un po’ fuori strada. Si pensa che basti buttare qualcuno davanti alla telecamera e qualcosa succederà. Non è vero perché negli anni ci siamo accorti che buttando a casaccio delle persone, poi sei costretto per avere qualcosa a fare delle cose trucide. Il famoso choc che devi creare visto che non c’è sostanza. Invece, vale la pena lavorare di più sui contenuti e prepararli bene. C’è un grandissimo spazio ancora da esplorare in una televisione che non sia fatta solo di urla e choc”.

Evidentemente la Carlucci allude a programmi del genere Uomini e donne o Il grande fratello anche se lei non ha mai fatto alcun nome sia di conduttori che di programmi televisivi.

La Carlucci parla del modo di fare televisione che a lei non piace

Poi la Carlucci ha anche detto: “Da quindici anni ormai si segue quello che succede nel mondo anglosassone. Nel mondo americano la televisione spazzatura è stata una deflagrazione che risale a venti anni prima che arrivasse a casa nostra. Prima si era spiazzati, poi si è pensato: ‘Perché non provarci?’.

E poi, ancora: “Se per esempio devi fare Sanremo, sei costretto a metterti alla caccia dei nomi veri per creare attenzione ed emozione. Non puoi riempire di personaggi folcloristici messi lì a casaccio come nella tv della gente comune. La televisione della gente comune spesso è fatta con personaggi che vogliono solo apparire e sono disposti a tutto, anche a qualcosa che non sia reale ma manipolato pur di fare choc”.