Sanremo 2023, Alfonso Signorini velenosa stoccata “Stonato ciò che avverrà al Festival”

Alfonso Signorini ha parlato del Festival di Sanremo, commentando la decisione di Amadeus di voler ospitare il Presidente dell’Ucraina.

Manca sempre meno al prossimo 7 febbraio, giorno in cui su Rai 1 avrà inizio la nuova edizione del Festival di Sanremo.  Questo rappresenta uno degli eventi più importanti e attesi,  ed infatti non passa giorno in cui non se ne parla.  Anche Alfonso Signorini ha scelto di aprire il  nuovo numero di Chi parlando proprio del famoso evento musicale, ed in particolar modo ha deciso di commentare la scelta di ospitare nel corso della serata finale il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky.  Ma esattamente quali sono state le sue parole? Facciamo un po’ di chiarezza.

Il commento di Alfonso Signorini sul Festival di Sanremo 2023

Non esprimere un parere sulla nuova edizione del Festival di Sanremo è davvero difficile, soprattutto per un giornalista.  Proprio Alfonso Signorini ha scelto di aprire il numero di Chi in uscita oggi parlando proprio della decisione di ospitare Volodymyr Zelensky, nel corso dell’ultima serata della celebre kermesse. Una decisione questa che aiuterà sicuramente a sensibilizzare milioni di Italiani su un tema davvero importante.  Ma secondo Signorini, proprio il Festival di Sanremo non sarebbe il luogo ideale in cui affrontare un argomento molto serio e importante come quello di una guerra.

Le parole espresse dal giornalista

Nello specifico Alfonso Signorini ha voluto precisare di non aver nulla da contestare a quelle che sono le buone ragioni legate a tale scelta ma, ha voluto aggiungere “c’è in tutto questo un retrogusto amaro che non posso fare finta di ignorare”.  Nello specifico, il giornalista il conduttore del Grande Fratello vip 7 ha  voluto sottolineare “Esistono dei contesti, che seppur prestigiosi, sono stonati con la realtà della guerra”.  Secondo il suo pensiero quindi, il palco del teatro Ariston di Sanremo non è da considerare il luogo giusto dove poter parlare di guerra.  Alfonso Signorini ha poi proseguito affermando che bisognerebbe avere il rispetto per tutte le persone che si trovano a combattere in prima linea e per chi alla fine ha perso la vita. 

Frecciatina di Alfonso Signorini ad Amadeus

Sempre Alfonso Signorini ha poi proseguito il suo intervento sulla questione, rivolgendo una critica a quelli che sono i tempi moderni ed affermando che se questo è il prezzo da pagare, allora sicuramente sente di poter affermare che preferiva quei tempi in cui i generali si trovavano in trincea a combattere proprio al fianco dei soldati. Come risponderà Amadeus a queste parole di Signorini? Per scoprirlo non ci rimane che attendere le prossime ore.