“Good Kill”, Ethan Hawke interpreta ex pilota che ora comanda un drone

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Il film che ha chiuso la settantunesima edizione del Festival di Venezia è “Good Kill” del regista Andrew Niccol che ha visto come interprete Ethan Hawke che è nella pellicola un pilota di F-51 che si ritrova ad essere un manovratore di droni.

Attualissimo come film “ Good Kill” perché gli attacchi via aerea si svolgo ora così con ex piloti che armati di joystick a più di 11 mila chilometri di distanza manovrano i droni bombardando gli obbiettivi prescelti.

Questo ritrovato tecnologico di altissima precisione, denominato  drone, riesce a fare chilometri e chilometri senza pilota ed è comandato da postazioni lontane da dove si svolge la reale  guerra e dispone di telecamere ad una risoluzione altissima che permettono di inquadrare il bersaglio con una facilità irrisoria.

La pellicola “Good Kill” parla della frustrazione di un ex pilota che era abituato a volare con il proprio aereo ad altissima velocità ed a combattere per la propria patria rischiando sempre la pelle ma orgoglioso di farlo.

Il suo lavoro tanto amato sembra  qualcosa definitivamente archiviato ora l’ex pilota si trova a dover guidare da una distanza gigantesca un drone che di fatto sostituisce il suo aereo e che lo rende un uomo frustrato perché il suo più grande desiderio, volare, sembra svanito in un niente.

L’ex pilota di F-51 da uomo prima sempre nel pieno dell’azione si ritrova a lavorare a due passi da casa, nel deserto del Nevada a Las Vegas , in un container con ogni tipo di lusso tanto da permettersi la pausa caffè senza nessun tipo di problema.

Il suo F-51 è tirato a lucido ma sulla pista di lancio e per tanto tempo non decollerà perché al suo posto c’è un drone che riesce senza rischi a controllare vaste zone della Terra come l’Afghanistan o lo Yemen.