Gianni Sperti lascia tutti senza parole: “Non mi sento all’altezza”

Gianni Sperti ha rilasciato una lunga intervista al settimanale Tv Sorrisi e canzoni in cui si è raccontato molto su vari aspetti sia della sua vita privata che professionale. Vediamo cosa ha detto.

Gianni Sperti rilascia una lunga intervista al settimanale Tv sorrisi e canzoni

Gianni Sperti ha parlato molto di sé sia da un punto di vista professionale che personale in occasione di una lunga intervista rilasciata al settimanale Tv sorrisi e canzoni.

Ecco cosa ha raccontato del programma Uomini e Donne e, in particolare, della dama Paola: “Personalmente non amo le donne che sono alla ricerca di uomini perfetti e poi li scartano, magari, per un singolo difetto. Mi dispiace quando le persone vengono messe in ridicolo. Paola non ha un bel modo di parlare, di reagire, a volte è anche un po’ aggressiva”.

E poi ha svelato cosa gli dà in assoluto più fastidio: “Quando mi mentono. Non tanto per la bugia in sé, ma per la presa in giro nei miei confronti perché chi lo fa, pensa che io sia stupido e questo non lo accetto. Poi non sopporto che vengano attaccati i più deboli. A quel punto vado in difesa automatica, è un atteggiamento spontaneo. Infine, c’è una terza cosa: nessuno deve toccare la mia privacy. Dopo un capitolo pubblico del mio percorso, della mia carriera, ho deciso di non condividere più il privato con il resto del mondo. La gente tende a essere curiosa e a giudicare… Lo capisco, lo faccio anche io in tv. Ma non voglio che le mie cose personali finiscano in vetrina”.

Gianni Sperti rivela cosa lo ha più colpito a Uomini e Donne

Poi l’ex ballerino ha detto quale è stato il momento che più lo ha colpito: “A UeD la scena più forte è stata il ritorno in studio di Serena Enardu quando era tronista Giovanni Conversano: lui non ha neanche avuto bisogno di parlare, si è alzato e le è andato subito incontro per abbracciarla”.

Poi di sè stesso ha rivelato: “A causa dell’ansia faccio fatica a uscire per strada. Ho delle insicurezze, non sempre mi sento all’altezza delle situazioni. Però ecco, non c’è nulla di male a farsi curare e a parlare dei percorsi terapeutici”.