Tasi: sarà più salata dell’Imu per un contribuente su due

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Ci siamo quasi il 16 ottobre prossimo scadrà la prima rata della Tasi ed i comuni si stanno affrettando a pubblicare sul portale del ministero dell’economia le nuove delibere.

Le amministrazioni comunali hanno tempo fino al 18 settembre per la pubblicazione ed all’appello mancano ancora 578 delibere.

La Tassi serve per il pagamento delle spese indivisibili dei comuni come le spese di illuminazione pubblica, i servizi anagrafici e la manutenzione ordinaria delle strade.

La Tasi è una delle tre tasse che sono comprese nella IUC, la nuova imposta unica comunale, che avrà il suo esordio per i contribuenti proprio da quest’anno.

La IUC oltre la Tasi comprende la Tari (che prima si chiamava tassa dei riufiuti) e l’Imu alla quale sono esenti soltanto i possessori di un’unica abitazione che però non sia di lusso.

La Tasi, questa è una novità, è pagata in percentuale anche dagli inquilini che secondo quanto previsto dalle delibere verseranno una somma dal 10 al 30% dell’importo.

L’ammontare delle tre tasse comunali riunite nell’IUC non potrà superare il 10,6 per mille.

L’aliquota della Tasi è approvata con una delibera dal consiglio comunale che la deve trasmettere al ministero dell’economia che deve pubblicarla entro il 18 settembre.

Al momento Hanno provveduto a pubblicare l’apposita delibera sulla quale è determinata la tanto attesa aliquota di questa nuova tassa per i beni indivisibili  7.514 comuni su un totale di 8.092.

La Tasi per molti cittadini sarà un vero salasso infatti dai recenti calcoli del sindacato della Uil il costo di questa nuova imposta sarà più elevato dell’Imu pagato nel 2012 per almeno un cittadino su due.

La Uil ha anche sviluppato una media dell’aliquota della Tasi che ammonterebbe al 2,57 per mille che supererebbe il tetto stabilito del 2,50 per mille.