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Non sono una signora, Roberta Capua ha un malore: “Avete un ventilatore, sto per svenire”, subito intervengono i tecnici, momenti di panico

Ieri è andata in onda la seconda puntata dello show condotto da Alba Parietti, Non sono una signora e c’è stato un momento di grande tensione a causa del malore che è occorso ad una delle concorrenti, Roberta Capua che, a causa del vestito che le stringeva troppo il collo, ha avuto la sensazione di svenire. Vediamo cosa è accaduto, tutto testimoniato da un video che sta girando in rete.

Roberta Capua: “Il vestito è troppo stretto al collo, sto per svenire”

Roberta Capua, dopo aver indossato il vestito in lattice per mascherarsi da drag queen, ha subito avvertito che c’era qualcosa che non andava, infatti, il collo era troppo costretto e allora ha chiesto alle persone che la stavano aiutando a vestirsi: “Mi tiri giù un po’ il mento? Lo sento molto aderente. Madonna, non so se ce la faccio. Non respiro, è troppo stretto il collo! Mi apri? Avete un ventilatore? Fa veramente caldo! Mi fa male il collo! Apritemi il collo! Mi sento svenire!”.

Il video che è disponibile su RaiPlay mostra una Roberta Capua molto sofferente, a tratti anche impaurita, infatti, dopo che il problema è stato risolto dalla abili mani di chi la aiutava, ha commentato così ciò che le è accaduto: “Per un attimo ho avuto paura di dover abbandonare”.

E poi ha anche aggiunto: “Fare Vulcanya non è stato semplice”.

Poi la Capua ha fatto un bel discorso: “Vorrei far capire a tutti che le drag sono persone che praticano un’arte meravigliosa, che fanno spettacolo, che sono divertimento e allegria, ma che sotto c’è sempre una storia. Io vi ringrazio per avermi fatto vivere questa esperienza e spero di avere la possibilità di rincontrarvi”.

Paolo Ciavarro dedica questa esperienza al figlio

Un altro concorrente, Paolo Ciavarro, ha commentato così questa esperienza: “Durante questa esperienza ho pensato a mio figlio, un domani gliela farò vedere. Io dico sempre che noi genitori del futuro dobbiamo essere quelli che cercano di migliorare un attimino le cose”. Questa esperienza mi ha tirato fuori il Paolo bambino, il Paolo che a quell’età aveva tirato fuori quella femminilità che abbiamo tutti noi uomini e che crescendo l’ha repressa. Qua ho avuto la possibilità di ritirarla fuori, è stato bello. Io insegnerò a mio figlio questo, il concetto di normalità di qualsiasi orientamento”.