Riforma Pensioni: ultime novità legge di stabilità 2015 modifiche Fornero per Precoci e Quota 96

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La legge di stabilità 2015 è stata varata nella tarda serata di ieri ed in seguito è stata presentata in una lunga conferenza stampa dal Premier Matteo Renzi.

Ci sono molte novità per i lavoratori.

La prima e forse la più importante è l’approvazione definitiva del bonus degli 80 euro per il lavoratore che ha uno stipendio che non supera i  1.500 euro mensili.

Altra importante novità è il tfr in busta paga che per i lavoratore che lo richiederà sarà incorporato nello stipendio mensile a partire dal 1 gennaio 2015.

Approvata anche l’agevolazione per gli imprenditori che non pagheranno contributi per le nuove assunzioni per la durata di 3 anni.

Per quanto riguarda le tanto ventilate modifiche alla riforma delle pensioni non vi è nulla di nuovo.


Nella bozza della legge di stabilità approvata ieri non vi sono le tanto sperate modifiche da parte di una nutrita categoria di lavoratori alla legge Fornero.

Quindi nulla di fatto per la categoria dei Quota 96 e dei lavoratori precoci.

I 4 mila lavoratori del comparto scuola, come più volte promesso dallo stesso Renzi, erano in attesa  di un provvedimento inserito nella legge di stabilità che consentisse ai Quota 96 di accedere finalmente alla pensione.

I Quota 96 erano, l’ estate scorsa, ad un passo dalla pensione per un emendamento presentato da tutti i partiti alla riforma della pubblica amministrazione che permetteva ai lavoratori di questa categoria di accedere alla meritata pensione.

L’emendamento fu approvato dalla Camera e per diventare definitivo serviva solo ok  anche del Senato.

Il Governo però intervenne ritirando l’emendamento per mancanza di copertura economica con la promessa del Premier Matteo Renzi che ci sarebbe stata una legge ad hoc che avrebbe consentito ai Quota 96 di accedere alla pensione.

Anche i lavoratori precoci sono rimasti profondamente delusi da questa nuova legge di Stabilità che non ha previsto nessun tipo di salvaguardia per questa categoria che da tempo ha raggiunto il massimo dei contributi ma non il requisito anagrafico.