Alberto Sordi clamoroso eredità no agli eredi ma alla fondazione

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Clamoroso ma vero, Aurelia Sordi sorella del grande attore  Alberto Sordi, ha donato tutto il patrimonio del fratello non agli eredi ma alla fondazione “ Alberto Sordi”.

In seguito alla morte di Aurelia Sordi ,avvenuta il 12 ottobre scorso, è stato reso pubblico ieri il testamento della sorella dell’attore romano e, tra lo stupore generale, gli eredi non sono stati menzionati ma la cospicua eredità  andrà completamente alla fondazione per creare il  museo intitolato ad Alberto Sordi.

A rivendicare la milionaria eredità di Aurelia Sordi si erano fatti vivi ben 37 eredi, parenti di vario grado del grande Alberto e dell’amata sorella.

Ma con il testamento che era stato scritto da Aurelia Sordi il 21 aprile del 2011 e che è stato letto dal notaio Alfredo Maria Bacchetti di Roma sia la famosa villa dove Alberto e Aurelia Sordi hanno vissuto per lunghissimo tempo, sia altri immobili di pregio e titoli azionari sono statti destinati interamente alla fondazione “Alberto Sordi”.


Il notaio Alfredo Maria Bacchetti di Roma ha reso noto i motivi per i quali si sono attesi 11 giorni per l’apertura del testamento: “L’attesa per la pubblicazione  è dipesa dalla necessità di ottenere l’estratto del certificato di morte della signorina Aurelia, consegnato dall’ufficio anagrafe del Comune di Roma al notaio solo questa mattina”.

La fondazione con i circa 100 milioni ricevuti in eredità dovrà creare nella capitale  un museo dedicato alla vita artistica del grande attore romano.

Si pensa che il museo sarà allestito proprio nella gigantesca villa dove hanno abitato fino al loro ultimo attimo di vita Alberto e Aurelia Sordi.

Gli eredi però non sembrano intenzionati a mollare e si dicono pronti ad impugnare il testamento.

I 37 eredi proporranno appello quasi sicuramente in merito alla capacità “di intendere e di volere” di Aurelia Sordi.

La sorella di Alberto Sordi, chiamata da tutti anche la “signorina”  era stata ritenuta dal tribunale di Roma incapace di intendere e di volere agli inizi del 2012.

Dunque, quando redisse il testamento, il 21 aprile del 2011, era nelle sue piene facoltà a condizione che gli eredi non riusciranno a dimostrare che, già in quell’epoca, Aurelia Sordi  fosse incapace di intendere e volere.

La fondazione  “Alberto Sordi” da tempo si occupa di organizzare manifestazioni in ricordo del grande Alberto Sordi come si evince  dal sito ufficiale della fondazione.