Berlusconi apre ad unione gay scatenando furiose polemiche in Forza Italia

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Silvio Berlusconi è stato chiaro non ha intenzioni di lasciare la politica da sconfitto.

Sono passati venti lunghi anni dalla storica discesa in campo dell’ex cavaliere ed ad un convegno di Forza Italia, che si è tenuto a Quartu in provincia di Cagliari, Silvio Berlusconi ha ribadito telefonicamente la sua volontà di ricandidarsi.

Ma a far scalpore e provocare non poche polemiche sono state le dichiarazioni del leader di Forza Italia su unione gay e ius soli.

Soprattutto agli ex  appartenenti di Alleanza Nazionale, ora in Forza Italia, le aperture dell’ex cavaliere sulle unione gay non sono piaciute affatto.

Silvio Berlusconi per cercare di calmare le acque agitate all’interno di Forza Italia, sulla pagina ufficiale di Facebook, ieri ha postato il seguente commento: “Voglio chiarire le tante inesattezze riportate sulle mie intenzioni e sulle priorità di Forza Italia”.


L’ex Cavaliere ed attuale leader di Forza Italia ha voluto chiarire che: “La politica ha troppo spesso girato la testa da un’altra parte, ma Forza Italia dev’essere un movimento coraggioso che non ha paura di affrontare temi come le unioni civili, cui in molti Paesi come Germania e Gran Bretagna, i partiti conservatori hanno guardato con serietà. Ma la famiglia tradizionale resta alla base della nostra società e dei nostri valori. Niente potrà sostituirla”.

Silvio Berlusconi ha precisato che Forza Italia su temi attuali come l’unioni gay deve avere una propria linea  simile a quella di altri partiti moderati europei: “Ragionare di allargare i diritti ad altre persone non può essere vissuto come qualcosa di sconveniente o come l’allontanarsi dai nostri principi. Se la società cambia, deve cambiare anche la politica. Serve una legge sulle unioni civili ben fatta, che non calpesti la famiglia tradizionale e rispetti i diritti dei bambini. Non possiamo essere subalterni alla sinistra su questi temi. Questa è una sfida che lanciamo a una sinistra chiacchierona e che conclude pochissimo”.

Silvio Berlusconi ha voluto precisare, sempre su Facebook, anche la sua posizione sulla cittadinanza ai stranieri il cosiddetto “ius soli”:  “Anche sulla questione della cittadinanza agli immigrati, c’è tanta disinformazione, montata ad arte.  Ho detto solo cose di buon senso. Oggi esistono leggi che consentono a chi è nato e cresciuto in Italia di diventare cittadino italiano al raggiungimento della maggiore età. Ho semplicemente aggiunto che, oltre a essere nati qui, per essere italiani ci devono essere: il requisito di un ciclo completo di studi, la padronanza dell’italiano, l’accettazione delle nostre regole di vita e la conoscenza della nostra storia, che viene fuori da un ciclo di studi serio. Non mi pare che così si regali la cittadinanza a chiunque. Essere italiano è un onore e va meritato. Questo è un modo serio per affrontare il tema dell’immigrazione, diverso da come lo sta affrontando il governo Renzi che sta riversando centinaia di migliaia di clandestini sulle nostre coste: un’invasione vera e propria”.

Il cavaliere ha chiarito che Forza Italia non si alleerà per le prossime elezioni con il nuovo centrodestra.

Le motivazioni che spingono Berlusconi ha rifiutare qualsiasi tipo di alleanza con il  nuovo centrodestra di Alfano sono prima di tutto che l’ex cavaliere non ha perdonato al suo ex braccio destro di aver abbandonato Forza Italia e di aver formato un nuovo partito.

Il cavaliere, inoltre, è stato molto chiaro il suo partito non si alleerà con nessuna forza che ha appoggiato l’esecutivo di Matteo Renzi.

Silvio Berlusconi ha anche detto che è pronto ad accogliere a braccia aperte i senatori e gli onorevoli del Nuovo centrodestra che vogliono lasciare il nuovo partito ideato da Angelino Alfano e ritornare in Forza Italia.