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Incidente a un dosso tra tre moto e un’auto, poi scoppia un incendio, tre amici centauri perdono la vita, “Erano tre bravi ragazzi”

Tragico incidente motociclistico in Sardegna: tre giovani perdono la vita e un vasto incendio devasta la zona.

Il terribile incidente sulla provinciale 11

Un sabato di luglio che doveva essere dedicato a una gita in moto tra amici si è trasformato in una tragedia. Il 6 luglio, un gruppo di giovani appassionati delle due ruote aveva pianificato una giornata di divertimento tra i saliscendi della Sardegna. Dopo una serie di soste al lago Omodeo e alle terme di Fordongianus, stavano rientrando a casa quando, intorno all’ora di pranzo, lo schianto è avvenuto sulla provinciale 11, nel comune di Paulilatino, in provincia di Oristano.

L’incidente, un terribile scontro frontale su un rettilineo all’altezza di un dosso, ha coinvolto una Mercedes 190 e quattro motociclisti. L’impatto è stato così violento che i motociclisti sono stati sbalzati a trenta metri di distanza, e i detriti si sono dispersi su un’area di cinquanta metri. Tre giovani hanno perso la vita: Mario Sedda e Roberto Daga, entrambi di 27 anni, e Giovanni Melis, di 30 anni. Tutti erano residenti a Paulilatino, anche se Melis era originario di Gadoni. Due feriti sono stati trasportati all’ospedale, ma nessuno di loro è in gravi condizioni. Il sindaco Domenico Gallus, intervenuto sul posto anche come medico, ha descritto la scena come “terribile”, sottolineando la perdita di “due ragazzi educatissimi e stimatissimi in tutto il paese”.

L’incendio devastante e le operazioni di soccorso

Dopo l’incidente, la perdita di benzina dai veicoli coinvolti ha innescato un vasto incendio che ha percorso almeno otto chilometri. Le fiamme, spinte dal vento di scirocco, hanno minacciato il tratto oristanese della statale 131 e il nuraghe Losa di Abbasanta. Per domare il gigantesco rogo sono stati necessari quattro Canadair, due Super Puma, tre elicotteri e quattro squadre a terra dei vigili del fuoco. Grazie ai getti d’acqua dei mezzi aerei, il nuraghe è stato protetto, e la strada non è stata chiusa poiché il fronte del fuoco ha saltato la carreggiata.

La dinamica dell’incidente è ancora da chiarire, ma secondo le prime ricostruzioni, le moto viaggiavano in direzione di Paulilatino quando si sono scontrate con l’auto proveniente dalla direzione opposta. Il sindaco Gallus ha evidenziato come il dosso sul rettilineo abbia impedito ai conducenti di effettuare manovre per evitare l’impatto. L’intervento dei soccorritori è stato immediato, con l’arrivo di medici del 118, ambulanze, elicotteri dell’Elisoccorso, carabinieri, vigili del fuoco e polizia stradale. Questo tragico evento ha lasciato una profonda ferita nella comunità locale, che piange la perdita di tre giovani vite.