Modugno, morte del 62enne Nicola D’Egidio per incidente su monopattino, le cause o distrazione o un tombino dissestato
Nicola D’Egidio, 62 anni, è morto dopo un incidente con il suo monopattino elettrico avvenuto a Modugno. Le indagini puntano su una distrazione o su un tombino dissestato come cause dell’incidente.
L’incidente e le indagini
L’incidente è avvenuto venerdì 6 settembre in via Giuseppe Monaco, nel quartiere Piscina dei Preti a Modugno. Nicola D’Egidio, mentre era alla guida del suo monopattino elettrico, ha perso il controllo del mezzo. Le autorità stanno cercando di stabilire se la caduta sia stata causata da una distrazione del 62enne o da un tombino con asfalto dissestato che potrebbe aver destabilizzato il monopattino. Esclusa l’ipotesi di un’auto pirata.
L’impatto violento sull’asfalto non ha lasciato scampo a D’Egidio, commerciante residente a Bitonto e attivo a Modugno. Dopo la caduta, ha sbattuto violentemente la testa a terra. Sul posto sono intervenuti i soccorsi del 118 e la Polizia locale, ma le condizioni dell’uomo sono apparse subito gravissime.
Il decesso e i messaggi di cordoglio
Ricoverato nel reparto di Rianimazione del Policlinico di Bari, Nicola D’Egidio è giunto in coma con un’emorragia cerebrale. Nonostante gli sforzi dei medici, è deceduto all’alba di domenica 8 settembre, due giorni dopo l’incidente. D’Egidio lavorava per la concessionaria Dg Auto Srls a Modugno, specializzata nella vendita di auto, biciclette e monopattini elettrici.
La sua morte ha lasciato un vuoto profondo, come dimostrano i numerosi messaggi di affetto ricevuti sui social da amici, clienti e conoscenti. Molti hanno rivolto pensieri anche alla famiglia dell’uomo: la moglie, i figli e i nipoti. “Nel mio cuore ci sarà sempre il tuo ricordo Nicola, sempre pronto a darmi consigli, tu il pilastro della tua famiglia, com’è crudele la vita”, ha scritto Adele, una sua amica. Altri lo hanno salutato con frasi come: “Buon viaggio Nicola, amico di una vita”.