Due agenti di polizia si prendono cura per tutta la notte di due bambine rimaste sole dopo il ricovero della madre
Davide e Giuseppe, agenti della Volante Roma di Verona, hanno trascorso un’intera notte con due bambine rimaste sole dopo che la madre ha avuto un malore improvviso.
Pronto intervento e rassicurazione alle bambine
I due agenti Davide e Giuseppe della Volante Roma della Questura di Verona sono intervenuti prontamente dopo che una madre della frazione di Cadidavid ha chiamato i soccorsi per un improvviso malore. La donna è stata trasportata d’urgenza al pronto soccorso, lasciando le sue due figlie da sole a casa. Al loro arrivo, gli agenti hanno trovato la figlia maggiore spaventata, incapace di contattare un parente o una persona di fiducia. Rendendosi conto della situazione, Davide e Giuseppe hanno deciso di rassicurare subito le bambine sulle condizioni della madre. Hanno fatto in modo che la donna, ricoverata in ospedale, recuperasse il suo cellulare per poter chiamare le figlie e tranquillizzarle.
Supporto alle bambine e arrivo della nonna
Dopo aver tranquillizzato le bambine, gli agenti hanno cercato di rintracciare una persona di fiducia. Alla fine, l’unica persona reperibile a quell’ora era la nonna, residente a Bolzano. Dopo aver ascoltato il racconto dei poliziotti, si è subito messa in viaggio per raggiungere le nipoti, anche se gli agenti l’avevano rassicurata che non c’era fretta. Davide e Giuseppe hanno deciso di restare con le bambine per tutta la notte. Hanno trascorso del tempo con loro e hanno portato delle brioche per la colazione. Quando la nonna è arrivata intorno alle 7 del mattino, ha trovato le nipoti serene in compagnia dei due agenti. “Non abbiamo fatto nulla di speciale, perché chiunque lo avrebbe fatto per due giovanissime ragazze,” hanno dichiarato i poliziotti.
La madre, dopo essersi ripresa, si è recata in questura per ringraziare personalmente Davide e Giuseppe. Ha spiegato che il gesto dei due agenti ha avuto un grande impatto sulle sue figlie: “Avrebbero potuto portare le bambine in Questura, ma in modo sensibile hanno capito che per loro sarebbe stato uno choc ancora più grande del vedermi andare via in ambulanza.”