Bari & Puglia cronaca

Decaro e il presunto incontro con il fratello del boss: parla un pentito

Il collaboratore di giustizia Nicola De Santis, durante il processo Codice interno, conferma un presunto incontro tra Antonio Decaro e Massimo Parisi.

Le accuse del pentito sulla gestione Amtab

Nel Tribunale di Bari, ieri il collaboratore di giustizia Nicola De Santis ha fornito nuovi dettagli sul presunto incontro tra l’ex sindaco Antonio Decaro e Massimo Parisi, fratello del boss Savinuccio Parisi e dipendente di Amtab, la municipalizzata dei trasporti. De Santis ha dichiarato che le assunzioni all’interno di Amtab seguivano dinamiche legate alla politica e a pressioni esterne, spesso riconducibili ai clan.

Secondo il pentito, nei primi anni Duemila il direttore dell’azienda sarebbe stato “pressato” per assumere persone vicine ai clan, mentre il sistema di turnazione per i dipendenti favoriva chi era più influente: “Massimo Parisi non ha mai fatto rotazione e non ha mai lavorato su alcune linee”, ha dichiarato De Santis.

Le accuse riguardano anche l’utilizzo di agenzie interinali per le assunzioni, un metodo che avrebbe eluso i concorsi pubblici permettendo ai dirigenti di scegliere direttamente i candidati. Le dichiarazioni di De Santis rientrano nel quadro del processo Codice interno, che ha portato all’arresto di oltre 130 persone per presunti legami tra mafia, politica e imprenditoria, e alla commissariamento di Amtab deciso dal Ministero dell’Interno.

Decaro nega: “Solo calunnie”

Interrogato sulle dichiarazioni di De Santis, Antonio Decaro ha categoricamente negato qualsiasi incontro con Massimo Parisi: “Ancora una volta vogliono intimidirmi con calunnie e diffamazioni. Gli esponenti del clan Parisi li ho incontrati solo nelle aule di tribunale”.

Decaro, attualmente europarlamentare e presidente della commissione Ambiente, sanità pubblica e sicurezza alimentare, ha risposto duramente anche alle insinuazioni sul suo futuro politico, sostenendo di essere concentrato sul suo mandato. Le sue affermazioni seguono quelle del governatore della Puglia, Michele Emiliano, che ha indicato Decaro come suo successore, suscitando il dissenso del Movimento 5 Stelle.

Le polemiche non si fermano qui: durante un’intervista sul Green Deal, Decaro ha affermato che in Europa non esistono più acciaierie che utilizzano il carbone, un errore subito smentito dai dati, secondo cui circa il 60% delle acciaierie europee utilizza ancora questa fonte energetica.