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Giuseppe Conte duro affronto a Elly Schlein, “Sulla Ue è come Giorgia Meloni”

Giuseppe Conte intensifica la sua strategia politica per distinguere il Movimento 5 Stelle dal Partito Democratico e dalla figura del fondatore Beppe Grillo, delineando un percorso autonomo e progressista. In un’intervista rilasciata a Agenda su Sky Tg24, l’ex premier ha criticato il PD e la sua leader Elly Schlein, rivendicando la diversità del suo Movimento e lanciando un appello agli iscritti per approvare le modifiche statutarie.

L’attacco al PD e la distanza dalla sinistra tradizionale

Conte ha accusato il PD di aver votato in Europa insieme alla destra, guidata da Giorgia Meloni, sottolineando che altri partiti socialisti, come quelli francesi e tedeschi, non lo hanno fatto. Ha ribadito il posizionamento del M5S come forza “progressista indipendente”, lontana dalle etichette tradizionali di destra e sinistra.

“L’etichetta di sinistra oggi non significa nulla”, ha affermato Conte, criticando le politiche neoliberiste portate avanti da molti partiti tradizionalmente considerati di sinistra.

Questo posizionamento mira a differenziare il M5S sia dagli alleati del cosiddetto “campo largo” sia dalle politiche del governo attuale.

La sfida interna al Movimento e lo scontro con Grillo

Conte ha lanciato un appello agli iscritti per approvare le modifiche statutarie, tra cui l’abolizione della figura del Garante e il superamento della regola del doppio mandato. Questi cambiamenti rappresentano una rottura definitiva con il modello originario del Movimento, fondato da Beppe Grillo.

“Il M5S non è la casa di una persona sola, ma di tutti gli iscritti”, ha dichiarato Conte, sottolineando il passaggio a una leadership più collettiva.

Tuttavia, i grillini della prima ora sperano che non venga raggiunto il quorum necessario per approvare le modifiche, cercando di bloccare il nuovo corso imposto da Conte.

La reazione di Grillo e il futuro del M5S

Grillo non sembra intenzionato a lasciare il controllo del Movimento al suo ex alleato. Il comico genovese potrebbe avviare una battaglia legale per il logo e le risorse finanziarie del M5S, mentre valuta la creazione di un nuovo contenitore politico antisistema. Questo progetto, anticipato durante il simbolico “funerale” del vecchio Movimento, mira a indebolire la leadership di Conte e a riprendere lo spirito originario del M5S.

Verso la leadership della coalizione

Conte sembra determinato a rafforzare la sua posizione per puntare alla leadership del centrosinistra. Tuttavia, le tensioni interne al Movimento e i rapporti complessi con gli alleati potrebbero ostacolare il suo percorso. La strada verso Palazzo Chigi appare piena di sfide, ma Conte non sembra disposto a rinunciare al suo obiettivo.