Alberto Tomba elogia Jannik Sinner: “Potevo fare il tennista e lui lo sciatore, è un numero 1 come me”
Alberto Tomba, leggenda dello sci italiano, ha parlato del talento di Jannik Sinner, numero uno del tennis mondiale, in un’intervista a La Repubblica. Due icone dello sport italiano, divise da epoche e discipline diverse, ma unite da un legame di stima reciproca.
“Ci sentiamo ogni tanto, è un ex sciatore”
Tomba ha raccontato il rapporto con il giovane campione, che da bambino aveva iniziato la sua carriera sportiva sugli sci prima di passare al tennis. “Ogni tanto ci sentiamo”, ha dichiarato. “In fondo lui è un ex sciatore. Ho sognato anni fa che sarebbe arrivato qualcuno in grado di diventare il numero uno del mondo, ed ecco qua Jannik”.
Il campione dello sci ha riflettuto sul cambiamento di disciplina di Sinner, sottolineando le differenze tra i due sport: “Lui ha lasciato lo sci perché non si può sbagliare, non si può commettere un singolo errore. Ma è come se ci fossimo scambiati i ruoli: io potevo fare il tennista, avevo il campo nel parco di casa, e lui lo sciatore”.
Il successo negli Slam e il trionfo in Coppa Davis
Tomba ha elogiato i successi di Sinner negli Slam, sottolineandone l’importanza per lo sport italiano in un anno di grandi eventi come Olimpiadi e Paralimpiadi: “Per lo sport italiano i suoi Slam sono qualcosa di inavvicinabile”.
Interrogato sul recente trionfo dell’Italia del tennis in Coppa Davis, Tomba ha aggiunto: “Cosa ho pensato quando ho visto l’Italia vincere? Che quella parte della Spagna porta fortuna: si atterra a Malaga per salire verso Sierra Nevada, dove ho vinto due ori ai Mondiali del ’96”.