Sondaggi politici: sempre più in alto Fratelli d’Italia male il Pd, calano Forza Italia e Lega
Secondo Swg, il partito di Giorgia Meloni guadagna lo 0,7% e consolida la leadership nelle intenzioni di voto, mentre il Pd di Elly Schlein perde terreno.
Fratelli d’Italia in crescita
Il sondaggio condotto da Swg per il Tg La7, diffuso il 13 gennaio, conferma la crescita di Fratelli d’Italia, che guadagna lo 0,7% in una settimana, portandosi al 29,8%. Il partito guidato da Giorgia Meloni si avvicina nuovamente alla soglia del 30%, distanziandosi ulteriormente dal Partito Democratico, fermo al 22,2% e in calo dello 0,3%. Il distacco tra i due principali partiti è ora di oltre sette punti e mezzo.
Movimento 5 Stelle in lieve rialzo, male Forza Italia e Lega
Il Movimento 5 Stelle cresce dello 0,2%, raggiungendo l’11,6% e distanziando Forza Italia, che perde lo 0,3% e scende al 9,1%. Anche la Lega registra una flessione della stessa entità, scivolando all’8,3%.
Tra le forze di sinistra, Alleanza Verdi e Sinistra guadagna lo 0,1%, attestandosi al 6,6%. Azione, stabile al 3,3%, non mostra variazioni significative.
I partiti minori
Tra i partiti più piccoli, Italia Viva di Matteo Renzi registra una crescita dello 0,2%, raggiungendo il 2,7%. +Europa e Noi Moderati calano dello 0,1% ciascuno, fermandosi rispettivamente al 2% e all’1%. Sud chiama Nord resta stabile all’1%.
Un dato rilevante è rappresentato dagli indecisi o da chi non si esprime, pari al 33% degli intervistati, confermando un’ampia fascia di elettori ancora incerti.
L’analisi del consenso
La crescita di Fratelli d’Italia e il rafforzamento della leadership di Giorgia Meloni rappresentano un trend stabile nelle ultime settimane, come certificato anche dai sondaggi Euromedia Research e YouTrend. Tuttavia, il calo del Partito Democratico, accompagnato dalla flessione di Forza Italia e Lega, segnala difficoltà per le opposizioni e per alcuni alleati del centrodestra.
La sfida per i prossimi mesi si concentrerà sulla capacità dei partiti di intercettare l’ampia fetta di elettori ancora indecisi, un elemento che potrebbe rivelarsi decisivo per ridisegnare gli equilibri politici.