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Vent’anni di silenzio: madre ritrova il figlio scomparso dal 2003, ma l’uomo non vuole tornare a casa “Sto bene per strada”

Stefano Zini, senza fissa dimora nel Trevigiano, è stato ritrovato dopo vent’anni di separazione dalla sua famiglia. La madre, 87enne, lo cercava dal 2003.

Una scomparsa lunga vent’anni

Era il 2003 quando Stefano Zini, allora trentenne, lasciò la sua casa a Rimini senza fornire spiegazioni. Per vent’anni, la sua famiglia non ha avuto alcuna notizia di lui, finché un controllo documenti della Polizia locale di Conegliano, nel Trevigiano, ha permesso di identificarlo all’inizio di gennaio. Oggi cinquantenne, Stefano vive senza fissa dimora e non ha intenzione di cambiare stile di vita.

Alla madre, Maria, che ha 87 anni, Stefano ha risposto con fermezza: «Questa è la mia vita ormai». Una frase che la donna ha dovuto accettare con rassegnazione e amarezza dopo vent’anni di lontananza.

La denuncia e le ricerche

Nonostante il lungo silenzio, la signora Maria non ha mai smesso di cercare il figlio. Solo nel 2022, tuttavia, ha deciso di presentare ufficialmente la denuncia di scomparsa, allegando alcune fotografie di Stefano, ormai poco rappresentative del suo aspetto attuale. La denuncia si è rivelata decisiva: in meno di tre anni, grazie anche al supporto dell’associazione Penelope, Stefano è stato individuato.

«Quando i due si sono rivisti, Stefano ha faticato a riconoscere la madre, tanto era il tempo trascorso dall’ultima volta che si erano visti», ha raccontato Giuseppe Degli Angeli, fratello di Marisa, fondatrice dell’associazione Penelope, che ha assistito la signora Maria nelle ricerche.

Il dolore di una madre

Maria, nonostante la gioia del ritrovamento, è rimasta profondamente colpita dalle condizioni del figlio. «È molto provata e ha paura per il suo destino, così come per il suo stesso futuro, essendo molto anziana», ha spiegato Giuseppe Degli Angeli, citato dal Corriere di Bologna.

Un mistero ancora irrisolto

Restano sconosciuti i motivi che hanno spinto Stefano ad abbandonare la Romagna e trasferirsi in Veneto. Nei primi anni 2000, Stefano era stato ospitato in un istituto a Forlì, dal quale si allontanò definitivamente nel 2004.

Negli anni, la signora Maria aveva tentato altre ricerche, come quella dello scorso anno a Gorizia, dove una testimone aveva assicurato di aver visto Stefano. Purtroppo, si trattava di un caso di omonimia, ma la speranza di Maria non si era mai spenta.