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Trump fa rimuovere le informazioni sul cambiamento climatico: il Dipartimento dell’Agricoltura cancella risorse web

Nel corso della sua presidenza, Donald Trump ha attuato una serie di modifiche alle politiche ambientali degli Stati Uniti, che hanno incluso l’oscuramento di contenuti ufficiali relativi alla crisi climatica. Una delle azioni più significative in questo senso ha avuto luogo con la decisione di rimuovere le pagine web dedicate ai cambiamenti climatici gestite dal Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti (USDA). Queste misure fanno parte di un più ampio piano di revisione dei contenuti dei siti governativi voluto dalla nuova amministrazione, che ha visto un forte impegno nella promozione dei combustibili fossili e un progressivo disinteresse per le problematiche ambientali.

Le modifiche al Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti

Una direttiva emanata dal Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti ha avuto un impatto immediato sulle pagine web riguardanti il cambiamento climatico. Secondo le informazioni disponibili, il dipartimento ha ordinato la disattivazione delle risorse relative all’adattamento climatico e alla gestione delle foreste. Entro 24 ore dalla direttiva, numerose pagine del sito web del dipartimento risultavano inaccessibili, inclusi portali rilevanti come quello del Servizio Forestale. Inoltre, la pagina principale del dipartimento sul cambiamento climatico è stata oscurata, con l’apparizione di un messaggio che segnala l’accesso negato a tali contenuti.

Un’email interna, consultata dal giornale Politico, ha rivelato che i funzionari sono stati incaricati di “identificare, archiviare o non pubblicare” qualsiasi materiale riguardante il cambiamento climatico. Tale materiale doveva essere inserito in un foglio di calcolo per una futura revisione, alimentando ulteriori preoccupazioni circa il trattamento delle informazioni scientifiche all’interno delle istituzioni pubbliche.

Le posizioni di Trump sul cambiamento climatico e la politica energetica

Le azioni dell’amministrazione Trump si inseriscono all’interno di una visione che ha spesso minimizzato l’urgenza della crisi climatica. Durante le prime settimane della sua presidenza, Donald Trump aveva esplicitamente sottolineato la sua posizione, definendo le politiche per contrastare il cambiamento climatico come inutili e promettendo di promuovere l’uso di combustibili fossili. In questo contesto, la sua amministrazione ha deciso di ritirare gli Stati Uniti dall’Accordo di Parigi sul clima e di sollevare una serie di misure a favore delle risorse naturali che, secondo alcuni, sono state rese più accessibili dal riscaldamento globale.

L’impegno a favore dell’industria dei combustibili fossili e la critica agli strumenti che puntano a ridurre l’impatto ambientale hanno suscitato reazioni contrastanti, in particolare tra gli esperti di scienza climatica. Tuttavia, le scelte di Trump non si sono fermate a semplici dichiarazioni: le politiche adottate hanno avuto ricadute dirette su molte delle risorse ufficiali, favorendo la marginalizzazione di contenuti scientifici legati al cambiamento climatico.

La politica ambientale di Trump

La decisione di cancellare le pagine sul cambiamento climatico dal sito dell’USDA rientra in un quadro più ampio di modifiche alle politiche ambientali dell’amministrazione Trump. Le implicazioni di queste azioni sono oggetto di dibattito, ma certamente hanno sollevato interrogativi sul futuro della gestione delle risorse naturali e sulla trasparenza nelle comunicazioni pubbliche riguardanti il clima.