Dimessa, ma rimane nella stanza per 18 mesi: sfrattata dopo che l’ospedale le fa causa
Una donna britannica di 35 anni, ricoverata per un’infezione, ha rifiutato di lasciare l’ospedale dopo le dimissioni. Dopo un’azione legale, è stata trasferita in una casa di cura.
La vicenda: 18 mesi in ospedale senza necessità mediche
Una storia singolare arriva dal Northampton General Hospital, dove una donna britannica di 35 anni è rimasta per 18 mesi in una stanza per degenti, nonostante fosse stata dimessa nell’aprile 2023.
La paziente era stata ricoverata per un’infezione batterica, ma al momento delle dimissioni si è trovata senza un posto dove andare. La casa di cura in cui aveva vissuto per nove anni non era più in grado di assisterla, e il Consiglio del North Northamptonshire si è occupato di individuare una nuova sistemazione. Tuttavia, la donna si è rifiutata di andarsene, sostenendo che la nuova struttura le provocava stress a causa di brutti ricordi legati alla città in cui si trova.
L’azione legale del Servizio Sanitario Nazionale
Di fronte al protrarsi della situazione, il Servizio Sanitario Nazionale britannico ha avviato un’azione legale contro la donna, sostenendo che l’ospedale “non è l’ambiente migliore per pazienti che non necessitano di cure mediche urgenti”. Nell’agosto 2024, il caso è stato portato davanti all’Alta Corte, che ha stabilito che la paziente non poteva restare in ospedale, pur avendo il diritto di contestare l’idoneità della sistemazione proposta.
Lo sfratto e il trasferimento forzato
Dopo l’udienza finale, trascorsi dieci giorni, la polizia ha eseguito il trasferimento forzato della donna, arrestandola in ospedale e conducendola nella casa di cura designata.
La vicenda ha suscitato dibattito, con la donna che ha espresso frustrazione per l’epilogo: “Mi sento arrabbiata, turbata e inutile, come se la mia salute mentale e la mia vita non contassero nulla”.