Sanremo 2025, Vannacci “Sarò presente all’Ariston!”, La Rai si difende dalle polemiche: “Non l’abbiamo invitato noi”
Il generale ed europarlamentare leghista parteciperà come spettatore, ma il direttore del prime time Rai prende le distanze: “Nessun invito ufficiale”.
Vannacci a Sanremo: “Non lo seguo in tv, ma ci sarò”
Mentre sale l’attesa per il Festival di Sanremo 2025, arrivano le prime polemiche legate a presenze inattese. Tra queste quella del generale Roberto Vannacci, ora europarlamentare della Lega, che ha confermato la sua partecipazione come spettatore.
Intervenuto al programma “Un giorno da pecora” su Rai Radio1, Vannacci ha spiegato:
“È la prima volta che partecipo, per me è una cosa nuova. Di solito non lo seguo nemmeno in tv, ma stavolta sono stato invitato da ‘Sanremo Incontra’, un’associazione culturale, grazie alla quale la mattina del 14 febbraio presenterò i miei libri al Casinò e la sera del 13 sarò tra il pubblico dell’Ariston”.
La smentita della Rai: “Non è un invito nostro”
Le parole di Vannacci hanno subito acceso il dibattito, con alcuni che hanno ipotizzato un suo coinvolgimento ufficiale nell’evento. Tuttavia, il direttore del prime time Rai, Marcello Ciannamea, ha chiarito immediatamente la posizione dell’azienda:
“Il generale Vannacci all’Ariston? Non è un biglietto omaggio, non lo abbiamo invitato noi”, ha dichiarato a margine della conferenza stampa di presentazione della prima serata.
L’ironia sul look e le canzoni che avrebbe scelto
Nel corso dell’intervista radiofonica, Vannacci ha scherzato sul possibile outfit per la serata:
“Pensavo con un accappatoio che piace molto, ma chissà… Di certo non avrò brillantini né piume di struzzo, il mio sarà un abbigliamento sobrio”, ha precisato, aggiungendo che il suo obiettivo è “godersi la manifestazione” senza fare spettacolo.
Alla domanda su quale canzone avrebbe scelto nel caso fosse stato invitato a esibirsi sul palco, ha risposto citando tre brani simbolici della musica italiana:
- “Bocca di Rosa” di Fabrizio De André;
- “L’Avvelenata” di Francesco Guccini;
- “Generale” di Francesco De Gregori.
Un Festival che si tinge di politica?
La presenza di Vannacci a Sanremo, seppur solo da spettatore, conferma come il Festival continui a essere un palcoscenico non solo musicale, ma anche politico e mediatico. Dopo le polemiche sulla partecipazione di alcuni artisti e sulle dichiarazioni politiche dei protagonisti, anche questa edizione sembra destinata a far discutere.