Italia & Dintorni

L’Aquila, Schlein bloccata fuori da una scuola: “Politica in classe? Inaccettabile”, La Lega “Si vergogni”

La segretaria del Pd e i parlamentari dem respinti da un istituto durante un tour nelle scuole. La Lega attacca: “Fare politica durante le lezioni è sconcertante”.

Il tour nelle scuole e il divieto d’ingresso

Giornata difficile per Elly Schlein e la delegazione del Partito Democratico in visita nelle scuole de L’Aquila. Durante il loro tour, finalizzato a monitorare lo stato degli istituti abruzzesi, i dem si sono ritrovati fuori dai cancelli della scuola primaria e dell’infanzia “Gianni Rodari” di Pagliare di Sassa, dove il dirigente scolastico ha vietato loro l’ingresso durante le ore di lezione.

Diversa la situazione in altri istituti: Schlein e i vertici regionali del Pd sono stati invece accolti nel liceo musicale e nel convitto nazionale “Domenico Cotugno”, entrambi di competenza provinciale, dove hanno incontrato il comitato “Scuole Sicure”.

La Lega attacca: “Inaccettabile tentare di fare politica in aula”

La vicenda ha scatenato una dura reazione politica, con la Lega che ha attaccato duramente la segretaria dem. Il deputato Rossano Sasso, capogruppo leghista in Commissione Scienza, Cultura e Istruzione, ha definito l’episodio sconcertante:

“Se le notizie riportate dagli organi di informazione fossero vere, la Schlein dovrebbe vergognarsi. Cercare di fare politica durante le attività didattiche, con i bambini presenti, è davvero inaccettabile. Lo stato dei lavori nelle scuole abruzzesi non avrebbe potuto controllarlo nel pomeriggio o alla sera, quando non ci sono i bambini?”.

Sasso ha poi difeso la decisione del dirigente scolastico di non consentire l’ingresso alla delegazione dem:

“Bene ha fatto il dirigente a metterla alla porta. Noi parlamentari abbiamo potere ispettivo, certo, ma è deplorevole utilizzarlo con bambini di 6 anni presenti. Possibile che nessuno tra i suoi deputati esperti di scuola le abbia consigliato di evitare questa situazione?”.

Un caso destinato a far discutere

La vicenda solleva interrogativi sulla gestione delle visite politiche negli istituti scolastici e sulla distinzione tra monitoraggio istituzionale e propaganda politica. Il divieto imposto dalla scuola di Pagliare di Sassa e le polemiche della Lega aprono un nuovo fronte di scontro tra maggioranza e opposizione, in un clima già teso su temi legati alla scuola e alla gestione dell’istruzione.