Sparatoria all’ATP Challenger di Brazzaville: tennisti costretti a fuggire, partite sospese
Durante il torneo ATP Challenger di Brazzaville, in Repubblica Democratica del Congo, una sparatoria all’esterno dell’impianto ha interrotto le partite. Tennisti e arbitri evacuati in sicurezza.
Paura al torneo di Brazzaville: spari durante i match
Scene di panico al Challenger di Brazzaville, in Repubblica Democratica del Congo, dove una sparatoria ha costretto all’interruzione improvvisa degli incontri. Il torneo, giunto alla sua seconda edizione, fa parte della categoria Challenger 50 dell’ATP Challenger Tour 2025 e vanta un montepremi di 60.000 dollari.
L’episodio si è verificato mentre erano in corso le sfide tra Guy Den Ouden e Ivan Denisov, Eliakim Coulibaly e Maik Steiner, Dominik Kellovsky e Mateo Barreiros Reyes. A un certo punto, alcuni spari sono stati uditi all’esterno dell’impianto, interrompendo bruscamente l’azione in campo.
Militari sul posto, giocatori evacuati dagli spogliatoi
L’esercito locale è intervenuto rapidamente, raggiungendo l’area attorno all’impianto sportivo. Video circolati sui social mostrano chiaramente mezzi militari e persone in fuga nelle strade vicine. Nei filmati si sentono distintamente i colpi di arma da fuoco, catturati dai microfoni di campo.
I tennisti, visibilmente scossi, sono rimasti per qualche secondo immobili prima di essere richiamati negli spogliatoi. Anche arbitri e raccattapalle hanno abbandonato il terreno di gioco. Testimoni riferiscono di fumo e ulteriori esplosioni, rendendo impossibile la ripresa immediata del torneo.
Tre italiani presenti al torneo
Dopo l’intervento delle autorità, alcune partite sono riprese, ma il clima resta teso. Sul campo erano presenti anche tre tennisti italiani: Franco Agamenone, testa di serie numero 7, Guelfo Borghini Baldovinetto e Matteo Covato.
Al momento, non sono chiari i motivi della sparatoria né se l’episodio sia collegato alla situazione politica del Paese. Tuttavia, l’evento ha sollevato preoccupazioni sulla sicurezza dei tornei internazionali organizzati in contesti instabili.