Sanremo 2025, Vannacci diretto su Benigni “Sempre lui quando si vuole colpire il governo”
L’europarlamentare della Lega critica l’inserimento di messaggi politici durante il Festival della canzone italiana. “Uno spettacolo di varietà non va strumentalizzato”.
Sanremo e la politica: Vannacci critica Benigni, Elodie e Cucciari
Dopo un Festival di Sanremo 2025 che si è distinto per l’assenza quasi totale di polemiche, l’europarlamentare della Lega Roberto Vannacci ha espresso il suo dissenso riguardo ad alcuni interventi durante la kermesse musicale. In un’intervista a Radio Cusano Campus, Vannacci ha attaccato le dichiarazioni di Roberto Benigni, Geppi Cucciari, Elodie e Giorgia, accusandoli di aver portato la politica su un palco che dovrebbe rimanere dedicato alla musica e allo spettacolo.
“A me è piaciuto, almeno la serata alla quale ho partecipato io, perché è stato un vero spettacolo di varietà. Non ci sono state polemiche né commenti politici, non abbiamo avuto persone che si percepiscono come termosifoni né discorsi estranei al contesto della serata”, ha dichiarato Vannacci.
“Sanremo non deve essere politicizzato”
L’europarlamentare ha criticato il fatto che, nonostante la generale assenza di polemiche, non siano comunque mancati riferimenti alla politica:
“Alla fine qualche commento politico non è potuto mancare, e questo mi dispiace perché Sanremo dovrebbe essere uno spettacolo di varietà, senza strumentalizzazioni né con l’ideologia di genere né con la politica”.
Secondo Vannacci, sarebbe scorretto sfruttare la popolarità del Festival per lanciare messaggi politici o sociali, paragonando la situazione a una finale di calcio, che non dovrebbe essere utilizzata per altri scopi al di fuori dello sport.
Le critiche a Benigni: “Sempre lui quando si vuole colpire il governo”
Uno dei principali bersagli dell’europarlamentare è stato Roberto Benigni, che durante il Festival ha espresso considerazioni critiche nei confronti dell’attuale governo:
“In Italia siamo la patria dei guru. Così come Mario Draghi è diventato il guru europeo e viene chiamato per qualsiasi cosa, lo stesso accade con Benigni: quando c’è bisogno di rifilare qualche stoccata, si invoca la comicità e l’ironia per inserire tematiche che nulla hanno a che vedere con il contesto”.
Elodie, Cucciari e Giorgia: “Cadute di stile”
Vannacci ha poi commentato le dichiarazioni di Elodie, già nota per le sue posizioni critiche nei confronti del governo, e di Geppi Cucciari, che durante la sua conduzione ha lanciato alcune frecciate politiche.
“C’è ancora qualche strascico di questa mentalità, ad esempio le uscite fuori contesto di Elodie e, mi dicono, anche di Geppi Cucciari. Sembra che anche Giorgia abbia espresso qualcosa contro il governo. Io parlo per sentito dire, non ho assistito in diretta a quello che hanno detto, ma se fosse così sarebbe sicuramente una caduta di stile”.