Caso Sinner, Bertolucci deluso: “Silenzio dei giocatori italiani mi ferisce”
L’ex campione critica l’assenza di solidarietà da parte dei colleghi italiani nei confronti del numero uno al mondo, sospeso per tre mesi.
Bertolucci: “Troppi tennisti in silenzio su Sinner”
L’accordo tra Jannik Sinner e la WADA ha evitato una squalifica più pesante, ma la sospensione di tre mesi (dal 9 febbraio al 4 maggio) lascia comunque un segno nella stagione dell’altoatesino. L’azzurro non potrà allenarsi su un campo ufficiale fino al 3 aprile e dovrà saltare i prossimi tornei, tra cui quelli di Miami e Montecarlo.
A colpire però Paolo Bertolucci, ex leggenda del tennis italiano, è stato il silenzio dei colleghi nei confronti di Sinner.
“L’assordante silenzio di quasi tutti i giocatori italiani sul caso di Jannik mi ferisce”, ha scritto su X (ex Twitter).
Polemiche sui social: “Troppi pochi messaggi di sostegno”
Diversi utenti hanno provato a far notare a Bertolucci che alcuni tennisti italiani hanno espresso il loro supporto a Sinner.
“Beh, Berrettini, Vavassori e Volandri si sono espressi. E magari gli altri lo hanno fatto privatamente”, ha scritto un utente.
Ma Bertolucci ha risposto con fermezza:
“Volandri non è un giocatore, e tre tennisti mi sembrano pochi”.
Sinner si prepara a Dubai
In attesa di tornare in campo, Jannik Sinner ha deciso di volare a Dubai, negli Emirati Arabi, per continuare la sua preparazione lontano dai riflettori.
A Dubai si trova anche la sua ex fidanzata, Anna Kalinskaya, recentemente eliminata da un torneo WTA, anche se non è chiaro se i due avranno modo di incontrarsi.
Il focus dell’azzurro rimane il rientro nel circuito: Sinner dovrà sfruttare al meglio il periodo di stop per tornare competitivo in tempo per la stagione sulla terra rossa.