Scontro tra Ilaria Salis e il governo ungherese: il portavoce di Orban, “Sei sicura dell’innocenza rinunci all’immunità”
Zoltan Kovacs critica l’eurodeputata italiana dopo le sue dichiarazioni sul processo a Maja T. Salis risponde denunciando il trattamento dell’attivista tedesca.
Le accuse del portavoce ungherese a Ilaria Salis
Nuovo scontro tra Ilaria Salis e il governo ungherese. Dopo le dichiarazioni dell’eurodeputata italiana sul caso di Maja T, attivista tedesca sotto processo a Budapest, è arrivata la replica del portavoce del governo di Viktor Orban, Zoltan Kovacs.
“Che strano, Ilaria Salis protesta contro una giusta procedura giudiziaria stando comodamente seduta sul vostro comodo sedile del Parlamento europeo!” ha scritto Kovacs su X, attaccando la deputata di Alleanza Verdi e Sinistra (Avs), che a sua volta aveva criticato duramente il trattamento riservato a Maja T, detenuta in Ungheria.
Il riferimento del portavoce del governo ungherese è alla vicenda giudiziaria che ha coinvolto Salis, arrestata a Budapest con l’accusa di aver partecipato al pestaggio di estremisti di destra nel 2023 e poi eletta al Parlamento europeo, ottenendo l’immunità.
“Se sei così sicura della tua innocenza, perché non abbandoni l’immunità e affronti la realtà dei fatti?” ha aggiunto Kovacs, proseguendo con un attacco diretto: “Non lo farai perché sai esattamente che quello che tu e i tuoi compagni delinquenti avete fatto è stato un crimine violento e abominevole”.
La risposta di Ilaria Salis sul caso Maja T
Poco prima, Salis aveva pubblicato un post in cui si schierava apertamente in difesa di Maja T, la cittadina tedesca estradata in Ungheria e ora sotto processo per fatti simili a quelli contestati alla stessa deputata italiana.
“È iniziato il processo a Maja T. Ho appena visto questo video dal Tribunale di Budapest, e il cuore mi esplode di rabbia e dolore” ha scritto Salis, allegando un filmato in cui si vede l’attivista portata in aula in catene.
L’eurodeputata ha definito il trattamento riservato alla giovane come “degradante e indegno“, aggiungendo: “Ma nemmeno di fronte a questo la dignità di Maja si piega. Siamo tutte con te. La Germania, dopo averla estradata illegalmente, deve ora riportarla subito a casa. Maja resisti!“
Le dichiarazioni di Salis hanno acceso nuovamente il dibattito sulle condizioni delle detenute politiche in Ungheria, già al centro delle polemiche dopo il suo stesso caso. La vicenda di Maja T si inserisce in un quadro più ampio di tensioni tra Bruxelles e il governo di Orban, accusato da più parti di violare i diritti fondamentali e limitare le libertà individuali.