Prodi stoccata alla Premier, “L’Europa deve unirsi, ma Meloni è attratta da Trump”
L’ex premier lancia l’allarme su un’Europa divisa di fronte agli USA e critica le posizioni di Meloni e Conte sulla guerra in Ucraina.
L’unità europea tra incertezze e attrazione per Trump
Secondo Romano Prodi, per contrastare la forza degli Stati Uniti e sostenere l’Ucraina, l’Europa dovrebbe agire in modo compatto. “Ci deve essere un accordo tra Francia e Germania, con dietro l’Italia. Questo ha funzionato in passato”, ha dichiarato l’ex premier a Piazza Pulita su La7. Tuttavia, Prodi appare scoraggiato davanti alle attuali divisioni politiche, soprattutto per la posizione del governo italiano.
“Giorgia Meloni sarà l’ultima a prendere una decisione ma sarà favorevole a Donald Trump“, ha affermato l’ex presidente della Commissione Europea, aggiungendo che la premier italiana è “attratta” dal tycoon americano e che tra loro esiste una comune base culturale. “Ha bisogno che passi tempo dalle cose diverse che ha già detto. E sarà aiutata dal fatto che nel frattempo l’Europa non agisce”.
L’Italia, secondo Prodi, si trova quindi lontana da una posizione pienamente europeista: “Consiglio alla premier di unire tutti, ma i suoi amici, le persone a cui è legata, sono scettici sull’Europa”.
Sulla durezza di Trump nei confronti dell’Unione Europea, Prodi ha una spiegazione chiara: “L’Europa è l’unica grande concorrente economica degli Stati Uniti“.
Le critiche di Prodi a Conte sulla guerra in Ucraina
Non solo Meloni, ma anche Giuseppe Conte è finito nel mirino dell’ex premier. Le recenti dichiarazioni del leader del Movimento 5 Stelle sulla guerra in Ucraina sono state definite da Prodi “incredibili”.
“Ha rovesciato la storia degli ultimi anni“, ha dichiarato l’ex presidente del Consiglio. “Il problema non è che si sapesse che avrebbe vinto la Russia. Non ha senso quello che sta dicendo. Usa il rincaro del gas, il malcontento, per sostenere una tesi che non ha alcuna possibilità di essere sostenuta”.
Tuttavia, Prodi ha riconosciuto che Conte ha sollevato un punto critico: “L’Europa non ha fatto nulla per la pace“.
L’ombra dell’estrema destra in Europa
L’ex presidente della Commissione europea ha infine espresso preoccupazione per la crescita dell’estrema destra in Europa, con un riferimento particolare alla Germania e all’ascesa dell’AfD.
“La Germania non sarà governata dai post-nazisti, ma lo scontento è un fatto generale“, ha osservato Prodi, avvertendo che il ritorno a idee del passato non porterà soluzioni: “Non si esce dai problemi tornando indietro, si esce riorganizzando lo Stato”.