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L’ex ambasciatrice Usa Carla Sands, “Gli americani non vogliono pagare un altro yacht di Zelensky”

In un’intervista alla Bbc, l’ex diplomatica americana ripropone una fake news già smentita da tempo, legata alle presunte spese del presidente ucraino.

Le dichiarazioni di Carla Sands

Durante un’intervista a Bbc News Night, l’ex ambasciatrice statunitense in Danimarca, Carla Sands, ha affermato che gli americani “non vogliono pagare per un altro yacht di Zelensky”, insinuando che il presidente ucraino starebbe utilizzando gli aiuti internazionali per acquisti di lusso.

Sands, nominata ambasciatrice durante il primo mandato di Donald Trump, è una figura politica vicina all’ex presidente. Nel 2016 ha donato quasi 250.000 dollari alla sua campagna e ha successivamente contribuito con altri 100.000 dollari al comitato elettorale repubblicano. Nel 2022 ha tentato senza successo di candidarsi per le primarie repubblicane in Pennsylvania.

La bufala degli yacht di Zelensky

Le parole di Sands fanno riferimento a una vecchia fake news che circola da tempo sui social e su alcuni media internazionali. L’idea che Volodymyr Zelensky abbia acquistato yacht con i soldi degli aiuti occidentali è stata già smentita più volte.

La bufala sarebbe stata lanciata inizialmente da un canale YouTube sconosciuto, per poi essere amplificata da DC Weekly, un sito noto per la diffusione di notizie false. Tra le fake news già pubblicate dallo stesso sito, c’è anche quella sulla presunta cittadinanza americana di Zelensky, anch’essa priva di fondamento.

Secondo Open, uno dei principali debunker italiani, DC Weekly è gestito da John Dougan, un ex poliziotto americano rifugiatosi in Russia per evitare procedimenti giudiziari negli Stati Uniti. Dougan è noto per diffondere propaganda filo-russa e notizie false riguardanti l’Ucraina e l’Occidente.

Propaganda e disinformazione

L’uscita di Sands si inserisce in un contesto di crescenti attacchi propagandistici contro Zelensky e l’Ucraina, soprattutto da parte di esponenti vicini all’ala più trumpiana del partito repubblicano. Queste affermazioni mirano a minare il sostegno internazionale nei confronti dell’Ucraina, suggerendo che gli aiuti militari ed economici concessi dagli Stati Uniti vengano sprecati o utilizzati per scopi personali.

Nonostante la totale assenza di prove, la narrazione continua a circolare nei circuiti della destra americana e nei media filo-russi, alimentando la disinformazione sul conflitto in corso.