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L’ex segretario comunista Marco Rizzo su Roberto Vannacci, “Meglio lui di Elly Schlein!”

L’ex segretario comunista e l’europarlamentare leghista trovano punti di contatto: il vero scontro non è più tra destra e sinistra, ma tra popolo ed élite.

Marco Rizzo, storico esponente della sinistra comunista italiana e leader di Democrazia Sovrana Popolare, lancia una provocazione che potrebbe cambiare il panorama politico: “Oggi il conflitto non è più tra destra e sinistra, ma tra il popolo e le élite”, afferma in un video su Instagram, spingendo per una nuova lettura della politica attuale.

L’incontro con Vannacci: un asse possibile?

L’occasione per questa riflessione è stata il recente dibattito pubblico a Torino, dove Rizzo ha affrontato il generale Roberto Vannacci, europarlamentare della Lega noto per le sue posizioni ultraconservatrici. Il confronto ha messo in luce insospettabili convergenze tra due figure apparentemente opposte: da un lato, Rizzo, proveniente dal comunismo storico italiano; dall’altro, Vannacci, militare e uomo simbolo di una destra nazionalista e identitaria.

Eppure, tra i due il dialogo sembra più facile di quello che Rizzo potrebbe avere con Elly Schlein e il Partito Democratico, ormai percepiti come espressione di un centrosinistra globalista, distante dalle istanze popolari. Questo avvicinamento ha fatto nascere speculazioni su un possibile progetto politico trasversale, capace di superare le tradizionali categorie politiche.

Populismo contro élite: una nuova frontiera politica?

L’idea di un asse Rizzo-Vannacci si inserisce in un più ampio scenario in cui le classiche divisioni tra destra e sinistra vengono sostituite da una contrapposizione tra popolo e establishment. Se da un lato i progressisti vedono questo come un allineamento preoccupante tra sovranismo di destra e populismo rosso, dall’altro c’è chi intravede la possibilità di un movimento radicale capace di attrarre consensi trasversali, intercettando il malcontento sociale.

Un’ipotesi concreta o solo suggestione?

Per ora, l’idea di un’alleanza tra Rizzo e Vannacci rimane nel campo delle ipotesi, ma il loro incontro a Torino dimostra come certi confini ideologici si stiano sgretolando a favore di nuove forme di aggregazione politica. Se un simile progetto dovesse prendere forma, potrebbe rappresentare una sfida per i partiti tradizionali, già in difficoltà nel rispondere alle spinte populiste.