Italia & Dintorni

Vincenzo De Luca: “Se l’Europa finanzia il riarmo con i fondi per il Sud, il nostro futuro è a rischio”

Il presidente della Regione Campania critica le scelte dell’UE sulla guerra in Ucraina e il finanziamento del riarmo. La Campania rischia di non avere risorse sufficienti per lo sviluppo.

Il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, non ha mai evitato di esprimere opinioni su tematiche di rilevanza internazionale, come dimostra la sua recente dichiarazione in occasione di un incontro con Confindustria Salerno. Al centro del suo intervento, la preoccupazione per gli effetti che le attuali scelte politiche in Europa, in particolare quelle relative al finanziamento delle politiche di difesa in risposta alla guerra in Ucraina, potrebbero avere sulle regioni più svantaggiate d’Italia.

Secondo De Luca, se l’Unione Europea dovesse finanziare i piani di armamento destinati a durare per i prossimi dieci anni con i fondi strutturali destinati al Sud, la situazione potrebbe diventare insostenibile. Il presidente ha dichiarato: “Se a Bruxelles decidono di finanziare i grandi piani di riarmo con i fondi di coesione, il Sud è morto”. Le risorse destinate al riequilibrio delle disparità territoriali, sociali ed economiche rischiano di essere dirottate su altre necessità, con gravi ripercussioni per le regioni del Sud Italia.

Il rischio di un ulteriore depauperamento del Sud Italia

Vincenzo De Luca ha sottolineato l’importanza dei fondi di coesione per le politiche che mirano a colmare il divario tra il Nord e il Sud del Paese, e per creare infrastrutture e opportunità di lavoro. “Già oggi, la riduzione dei fondi destinati alla coesione è una realtà”, ha spiegato il governatore. Le difficoltà per le regioni meridionali sono evidenti, con un tasso di occupazione femminile che non supera il 40% nel Sud Italia. “Se il riarmo sarà finanziato con questi fondi, rischiamo di non avere più le risorse necessarie per lo sviluppo industriale e sociale”, ha aggiunto De Luca. Il timore è che, con l’allocazione di fondi sempre più limitati per il Sud, le disparità già esistenti tra Nord e Sud possano aumentare ulteriormente.

L’analisi di De Luca su Donald Trump e la politica estera internazionale

Nel suo discorso, De Luca ha anche affrontato la figura dell’ex presidente statunitense Donald Trump, riconoscendogli, seppur criticamente, una certa capacità di smascherare le ipocrisie della politica internazionale. “Trump ha un solo pregio: parla chiaro”, ha dichiarato il presidente della Regione. Nonostante le sue iniziative siano spesso oggetto di critiche, De Luca ha sostenuto che Trump abbia avuto il merito di mettere in discussione gli equilibri geopolitici stabiliti dopo la Seconda Guerra Mondiale e la Guerra Fredda. Secondo il governatore, l’ex presidente statunitense ha compreso prima di altri che con la Russia fosse necessario un approccio diretto, senza le finzioni diplomatiche tipiche della politica europea.

In conclusione, il presidente della Campania ha ribadito come il contesto internazionale stia rapidamente cambiando e come l’Europa, se non saprà gestire le proprie risorse in modo equilibrato, potrebbe causare un danno irreversibile alle regioni più fragili del continente, come il Sud Italia.