Italia & Dintorni

Littizzetto e le critiche ai militari, la replica del Generale Gianfranco Paglia: “Esiste un limite, di fronte alle uniformi bisogna inchinarsi”

Le parole di Luciana Littizzetto sui militari italiani, pronunciate durante la trasmissione Che Tempo Che Fa, hanno scatenato una dura reazione. Gianfranco Paglia, eroe di guerra e consigliere del ministro della Difesa, ha risposto con fermezza, definendo l’intervento della comica torinese un’offesa ai caduti e a chi serve il Paese.

La battuta sulla guerra e la reazione

Durante la puntata del 9 marzo, Luciana Littizzetto ha ironizzato sulle capacità belliche dell’Italia, affermando: “Noi italiani facciamo ca**rissimo in guerra”. Ha poi aggiunto una frecciata a Roberto Vannacci, mostrando un’immagine del generale in vestaglia e ironizzando sulla sua posizione politica: “Uno così a destra e contro i diritti civili che in confronto Putin è Pannella”.

Queste dichiarazioni hanno sollevato polemiche tra i telespettatori e suscitato la reazione di Gianfranco Paglia, ufficiale dell’Esercito Italiano e attualmente consigliere del ministro della Difesa Guido Crosetto. Paglia, che nel 1993 è rimasto gravemente ferito nella battaglia di Mogadiscio perdendo l’uso delle gambe, ha espresso il suo sdegno per l’uscita della comica, sottolineando come il rispetto per le Forze Armate non debba essere messo in discussione.

La risposta di Gianfranco Paglia

Paglia ha replicato con parole chiare: “Rispetto la signora Littizzetto come donna e come artista. Ammiro la sua sottile ironia e il fine sarcasmo, ma credo che esista un limite che non dovrebbe essere oltrepassato. Di fronte a donne e uomini che con onore indossano l’uniforme, bisogna solo inchinarsi”.

Nel suo intervento, l’ufficiale ha ricordato che chi serve nelle Forze Armate giura fedeltà alle istituzioni, mettendo a rischio la propria vita per la sicurezza del Paese. Paglia ha anche contestato la battuta di Littizzetto sulla presunta incapacità bellica dell’Italia, evidenziando come i militari italiani siano rispettati a livello internazionale: “Le nostre Forze Armate sono quotate e rispettate da tutti e questo è un qualcosa che ci siamo guadagnati sul campo, grazie al sacrificio dei nostri uomini”.

L’ufficiale ha poi difeso l’onore dell’Esercito, citando episodi storici: “È ingiusto alterare la realtà dicendo che i nostri militari hanno perso più che vinto. La storia dice altro e ci sono battaglie, come quella di El Alamein, in cui abbiamo ricevuto l’onore delle armi per il coraggio dimostrato. È questo che fa la differenza”.

L’appello a Littizzetto: “Chieda scusa ai caduti”

Nella parte finale della sua dichiarazione, Paglia ha sottolineato quanto le parole della comica abbiano suscitato fastidio più che ironia. “La signora Littizzetto avrebbe potuto tranquillamente risparmiarsi quelle parole, che questa volta non hanno prodotto sorrisi ma solo fastidio. In quelle mimetiche e in quelle uniformi c’è tutta la nostra storia, che dovrebbe semplicemente inorgoglire”.

Infine, ha rivolto un appello diretto all’attrice e conduttrice: “Sarebbe bello se una grande artista come lei riuscisse a chiedere scusa, non tanto a noi che comunque continuiamo a rispettare il nostro giuramento quotidianamente, ma ai nostri caduti, che hanno sacrificato il dono più prezioso per renderci tutti liberi, compreso chi continua a fare spettacolo denigrando”.

La polemica tra il mondo dello spettacolo e le istituzioni militari sembra quindi destinata a far discutere ancora, con una parte dell’opinione pubblica che difende il diritto alla satira e un’altra che chiede rispetto per chi indossa l’uniforme.