Terremoto ai Campi Flegrei: scossa di magnitudo 4.4 avvertita a Napoli, scuole chiuse e verifiche sugli edifici, donna estratta viva dalle macerie
Forte scossa nella notte tra il 12 e il 13 marzo con epicentro tra Pozzuoli e Napoli. Una donna estratta viva dalle macerie, danni e paura tra la popolazione.
L’evento sismico e lo sciame sismico in corso
Un forte terremoto di magnitudo 4.4 ha colpito l’area dei Campi Flegrei nella notte del 13 marzo, svegliando i cittadini di Napoli e dei comuni limitrofi. L’epicentro è stato localizzato a soli due chilometri di profondità nella zona tra Pozzuoli e Bagnoli, rendendo la scossa particolarmente intensa e percepibile per un lungo periodo.
Alla prima scossa ne sono seguite almeno sei di minore intensità, la più forte delle quali di magnitudo 1.6 registrata alle 1:40, mentre l’ultima, alle 3:26, ha avuto magnitudo 1.1.
L’evento ha spinto numerose persone a lasciare le proprie abitazioni e a riversarsi per strada, in preda al panico. Il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, e il sindaco di Pozzuoli, Luigi Manzoni, hanno deciso di chiudere le scuole per la giornata odierna per consentire le verifiche sugli edifici.
Donna estratta viva dalle macerie a Pozzuoli
A Pozzuoli, il sisma ha provocato il crollo del controsoffitto di un’abitazione, intrappolando una donna sotto le macerie. I Vigili del fuoco sono intervenuti immediatamente e, dopo un’operazione di soccorso, sono riusciti a estrarla viva. La donna ha riportato alcune ferite ma non è in pericolo di vita.
Nel corso della notte, i Vigili del fuoco hanno condotto verifiche strutturali su nove edifici per accertare eventuali danni e criticità. Il prefetto di Napoli, Michele di Bari, ha dichiarato che proseguiranno i controlli su tutti i palazzi a rischio nella zona colpita dal sisma.
Danni a Bagnoli e tensioni all’ex base Nato
A Bagnoli, diversi edifici hanno riportato danni strutturali, con calcinacci caduti che hanno colpito alcune auto parcheggiate. In particolare, il campanile della chiesa di Sant’Anna ha subito il distacco di frammenti della struttura, mentre alcune porte di abitazioni si sono bloccate a causa della scossa, costringendo i residenti a uscire dalle finestre.
Numerosi cittadini si sono rifugiati nei pressi dell’ex base Nato di Bagnoli, che da protocollo dovrebbe essere accessibile in situazioni di emergenza. Tuttavia, inizialmente i cancelli sono rimasti chiusi, generando proteste tra le persone che cercavano un luogo sicuro per trascorrere la notte. Dopo momenti di tensione, l’accesso è stato forzato e la situazione si è normalizzata.
Scuole chiuse e controlli sugli edifici
Il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, ha firmato un’ordinanza per la chiusura delle scuole nella Decima Municipalità (Bagnoli-Fuorigrotta), in modo da consentire le verifiche statiche sugli edifici scolastici. Decisione analoga è stata presa dal sindaco di Pozzuoli, Luigi Manzoni, che ha spiegato la necessità di un controllo approfondito per garantire la sicurezza degli studenti e del personale scolastico.
Manzoni ha inoltre riferito che l’epicentro del sisma è stato individuato nella zona dell’Accademia Aeronautica, ai confini tra Pozzuoli e Napoli, e che si sono registrate accelerazioni sismiche mai viste prima nell’area.
Monitoraggio dell’Osservatorio Vesuviano
Gli esperti dell’Osservatorio Vesuviano stanno monitorando l’evoluzione dello sciame sismico in corso. Il fenomeno della bradisismicità nei Campi Flegrei è noto da tempo, ma eventi di questa intensità e durata hanno messo in allarme sia la popolazione che le autorità locali.
In mattinata proseguiranno le verifiche sugli edifici pubblici e privati, mentre le autorità locali continuano a coordinare la gestione dell’emergenza, anche con il supporto della Protezione Civile e delle forze dell’ordine.