Borghese, comandate della decina Mas, sepolto con Papa Francesco, Vannacci ironizza “Ora il PD darà del fascista anche al Santo Padre?”
L’eurodeputato Roberto Vannacci cita la sepoltura di Junio Valerio Borghese nella stessa chiesa scelta da Papa Francesco, scatenando nuove polemiche.
La provocazione social di Vannacci
Un nuovo post social firmato Roberto Vannacci, eurodeputato della Lega ed ex generale dell’Esercito, riaccende lo scontro politico e culturale. Vannacci ha ironizzato sul fatto che Papa Francesco, secondo le sue volontà, sarà sepolto nella chiesa di Santa Maria Maggiore a Roma, lo stesso luogo dove riposa Junio Valerio Borghese, soprannominato il “principe nero”.
«E ora chi lo dice alla sinistra? Daranno del fascista anche a Papa Francesco?», ha scritto Vannacci, ricordando che nella basilica sono sepolti anche “il Bernini, Paolina Bonaparte, altri sette Papi e persino Junio Valerio Borghese”. Il riferimento alla figura controversa del comandante della Decima Mas, già più volte citato dallo stesso Vannacci durante la sua campagna elettorale, non è passato inosservato.
Chi era Junio Valerio Borghese
Militare e politico, Junio Valerio Borghese è noto per il suo ruolo durante e dopo la Seconda guerra mondiale. Comandante della Xª Flottiglia Mas, inizialmente una forza d’élite della Regia Marina, dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943 aderì alla Repubblica Sociale Italiana. Da quel momento, sotto la sua guida, la Decima Mas operò a fianco dei nazisti distinguendosi per violente operazioni contro i partigiani. Molte di queste azioni furono successivamente classificate come crimini di guerra.
Nel 1970, Borghese fu protagonista di un tentato colpo di Stato, noto come il “golpe Borghese”, poi fallito. Dopo la scoperta del piano, si rifugiò in Spagna, dove morì nel 1974, protetto dal regime franchista. Le sue esequie si tennero proprio nella basilica di Santa Maria Maggiore, dove tuttora riposa.
Scontro politico e polemica simbolica
Le parole di Vannacci sono state interpretate da molti come una provocazione rivolta alla sinistra, al mondo intellettuale e ai critici delle sue posizioni politiche. Il post richiama non solo l’identità ideologica di Borghese, ma anche il simbolismo legato alla coabitazione nella stessa chiesa con Papa Francesco, figura che spesso si è espressa in favore dei migranti, della pace e della giustizia sociale.
«La Xa incombe! E adesso come faranno i radical chic a spiegarsi questo ennesimo affronto? Daranno del fascista anche al Santo Padre?», ha aggiunto Vannacci, alimentando una nuova ondata di commenti e reazioni sui social.