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Vannacci divide padre e figlio, ma Forza Italia si schiera con Leone Jr: “Non sei solo”

Dopo le accuse del padre, pioggia di messaggi di solidarietà per il segretario dei giovani di Forza Italia da tutto lo spettro politico.

Scontro padre-figlio su Vannacci: la reazione di Forza Italia

Un’ondata trasversale di solidarietà ha travolto Simone Leoni, segretario nazionale dei Giovani di Forza Italia, all’indomani della durissima lettera pubblicata su Il Tempo dal padre, Silvio Leoni. Nella missiva, il genitore ha pesantemente criticato il figlio per le parole espresse contro il generale Roberto Vannacci durante il congresso giovanile azzurro dello scorso sabato. Le accuse paterne hanno assunto toni fortemente personali, ma la reazione del mondo politico ha mostrato una netta vicinanza a Simone, elogiandone il coraggio e la coerenza.

Tra i primi a prendere le difese del giovane dirigente, Francesco Sismondini, presidente dell’Eds (gli studenti del Partito Popolare Europeo), che in una lettera al quotidiano romano ha scritto: «Caro Simone, non avere paura. Hai tracciato una strada che merita di essere percorsa da chi crede in un mondo migliore».

Il sostegno da Forza Italia a Italia Viva: “Vai avanti con coraggio”

Il sostegno a Leoni è arrivato anche dal cuore di Forza Italia. Stefano Benigni, ex leader dei giovani azzurri e ora vicesegretario nazionale, ha scritto pubblicamente: «Simone, continua così. Vai avanti a testa alta e senza paura. Difendi sempre le tue idee e lotta per i tuoi valori, come ci ha insegnato Silvio Berlusconi. Forza Italia è al tuo fianco».

Ma la solidarietà è andata oltre i confini del centrodestra. Vittoria Nallo, consigliera regionale di Italia Viva, ha espresso la propria vicinanza: «Piena solidarietà a Leoni, nuovo leader dei giovani di Forza Italia, finito nel mirino di attacchi personali sui social dopo aver espresso le proprie opinioni». Il messaggio è stato rilanciato dal leader del partito, Matteo Renzi, che ha aggiunto: «Orgoglioso di Vittoria e di tutti i giovani di Italia Viva. Un abbraccio a Simone e al movimento giovanile di FI».

Anche Maria Elena Boschi ha voluto dire la sua: «Piena e totale solidarietà a Simone Leoni. Non appartiene al mio partito, ma la sua sensibilità merita rispetto e amicizia».

Infine, Luigi Marattin, deputato e fondatore del Partito Liberaldemocratico, ha annunciato: «È un piacere invitare Simone come ospite d’onore al nostro primo congresso nazionale».

Salvini e Vannacci dalla parte del padre, ma Leoni non si piega

Di fronte all’attacco del padre, Simone Leoni ha reagito con toni misurati, pubblicando un post in cui ha scritto: «Sono cresciuto senza di lui, ma lo perdono». Un’affermazione che ha fatto il giro del web, accompagnata da numerosi messaggi di affetto da parte di utenti e colleghi.

Diversa la posizione di Matteo Salvini, che ha appoggiato la linea del padre Silvio Leoni: «Sottoscrivo parola per parola quello che ha detto il papà che invita il figliolo alla buona educazione e al rispetto del prossimo. Non mi sostituisco al papà».

Sulla stessa lunghezza d’onda anche il generale Roberto Vannacci, che ha ringraziato Silvio Leoni per il sostegno: «Mi rendo conto quanto possa esserle pesato esprimersi apertamente sulla vicenda. I giovani sono il nostro futuro ed è nostro dovere responsabilizzarli, anche accettando qualche sbavatura nel loro percorso».

Ma, a quanto pare, quella che per qualcuno è una “sbavatura” è per molti altri un segnale di indipendenza, pensiero critico e coraggio politico.