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La Russa attacca: “La sinistra fa schifo agli elettori”. Magi: “Aboliamo il quorum”

Dopo il fallimento dei referendum, si accende lo scontro politico tra centrodestra e opposizioni. Magi rilancia la riforma sul quorum.

La Russa: “Puniti dagli stessi elettori”

Il vicepresidente del Senato Ignazio La Russa non ha usato mezzi termini nel commentare il risultato delle consultazioni referendarie. L’affluenza ferma al 30% ha segnato una netta sconfitta per i promotori. “La sinistra è schifata dagli elettori”, ha dichiarato, puntando il dito contro le forze progressiste che, a suo dire, avrebbero perso contatto con il Paese reale. Ha poi aggiunto: “Non sono stati puniti da noi, ma da quelli che una volta li votavano”.

Magi: “Serve riformare lo strumento”

Dall’altra parte del fronte politico, Riccardo Magi, leader di +Europa e tra i promotori del quesito sulla cittadinanza breve, ha rilanciato la necessità di abolire il quorum: “In Italia vince l’astensionismo organizzato”. Per Magi, il referendum non è stato bocciato dagli elettori, ma reso inefficace da un meccanismo ormai superato, che penalizza le minoranze politiche e impedisce il confronto democratico sul merito delle questioni.

Quorum sotto accusa, si apre il dibattito

Il fallimento del quorum ha riacceso il dibattito istituzionale sullo strumento referendario. Secondo molti osservatori, il problema non è solo politico, ma strutturale. Le consultazioni popolari, quando sostenute da una sola parte, rischiano di trasformarsi in trappole senza esito. La richiesta di riforma arriva ora anche da esponenti moderati, mentre il centrodestra festeggia l’insuccesso della mobilitazione promossa da CGIL e centrosinistra.