Italia & Dintorni

Sondaggi dopo il referendum: FdI vola, Pd cresce ma resta lontano, M5S stabile

Fratelli d’Italia si conferma primo partito con quasi il 31%. Il Pd cresce ma resta distante. Male Verdi, Azione e Italia Viva.

Meloni in vetta, Pd cresce ma resta indietro

Il risultato del Referendum non ha rafforzato il centrosinistra. Anzi, i sondaggi lo confermano in svantaggio rispetto al centrodestra. Secondo l’ultima rilevazione di Alessandra Ghisleri per Porta a Porta, Fratelli d’Italia guadagna lo 0,6% rispetto al 26 maggio e si attesta al 30,7%, confermandosi nettamente il primo partito del Paese. Anche il Partito Democratico guadagna terreno (+1,1%) ma resta indietro con un 23,2%. La distanza tra i due principali schieramenti rimane quindi ampia e strutturale.

Movimento stabile, centro piccolo e diviso

Il Movimento 5 Stelle resta stabile al 12,1%, senza variazioni significative. Anche Forza Italia non si muove, fermandosi al 9,0%, mentre la Lega perde un decimale e scende all’8,8%. Calo anche per Alleanza Verdi e Sinistra, ora al 6,0% (-0,1%). I partiti centristi continuano a galleggiare sotto il 4%: Azione resta ferma al 3,0%, Italia Viva scende al 2,7% (-0,2%), mentre +Europa arretra al 2,3% e Noi Moderati cala al 2,0% (-0,1%).

Centrodestra vicino alla maggioranza assoluta

Guardando agli schieramenti, il centrodestra guadagna complessivamente lo 0,4% e raggiunge il 49,4%, sfiorando la soglia della maggioranza assoluta. Il centrosinistra, invece, pur crescendo dello 0,9%, resta fermo al 31,5%. Il cosiddetto campo largo raggiunge il 46,3% (+0,7%), mentre un ipotetico campo larghissimo, che includa anche Azione, arriva al 49,3%, rimanendo comunque sotto il centrodestra. Gli astenuti e indecisi aumentano dell’1,1% e toccano quota 48,5%. La tendenza è confermata anche dal sondaggio Swg per Enrico Mentana, che assegna a Fratelli d’Italia lo stesso 30,7%, con un netto distacco rispetto al Pd, fermo al 23,4%.