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Scoppia la bufera dopo il duetto Nannini-Elodie, Alberto Matano: “Non se ne può più”

Durante un’esibizione a San Siro, Gianna Nannini è stata accusata online di un gesto ambiguo nei confronti di Elodie. Il caso solleva un acceso dibattito.


Il duetto a San Siro e la polemica sul presunto gesto

Durante il concerto di Elodie allo stadio San Siro, tra gli ospiti speciali saliti sul palco per duettare con l’artista romana c’è stata anche Gianna Nannini, con cui ha condiviso l’esecuzione del celebre brano America, risalente al 1979. L’evento è stato accolto da un’ovazione del pubblico e da commenti entusiasti nel mondo della musica, ma a margine dell’esibizione si è acceso un dibattito sui social legato a un gesto compiuto da Nannini durante il duetto.

Alcuni utenti hanno infatti insinuato che la cantautrice toscana avrebbe sfiorato il petto di Elodie, generando una serie di reazioni che hanno rapidamente diviso l’opinione pubblica. Tra i commenti apparsi online: “Se l’avesse fatto un uomo ci sarebbe stata una rivolta”, oppure “Chiediamo il VAR, mi è sembrata una mano proprio lì”. Tali affermazioni hanno portato la questione a essere discussa anche nei talk televisivi.


Le reazioni in TV e il confronto tra opinionisti

La vicenda è stata trattata anche durante una puntata de La Vita in Diretta, dove il conduttore Alberto Matano ha cercato di ridimensionare il caso: “Elodie ha infiammato San Siro e ha duettato con una leggenda come Gianna Nannini. Invece di celebrare questo momento musicale, ci si sofferma su ogni singolo gesto. Non se ne può più”.

Dello stesso avviso Fabio Canino, che ha commentato: “Ma davvero pensate che una signora della musica come Nannini abbia bisogno di un espediente del genere? Si vede che tra microfoni, cavi e movimento della mano non è chiaro nulla”.

Dall’altro lato, Silvana Giacobini ha espresso una posizione più critica, sottolineando l’importanza del consenso: “Si capisce eccome. Magari è stato per fare scena, ma il rispetto del corpo altrui vale sempre, uomo o donna che sia. Anche se fosse stato per gioco, resta un gesto discutibile”.

Giacobini ha poi ricordato un caso recente: “Un professore è stato assolto per aver toccato un’alunna senza premere. Ma il consenso deve esserci sempre. È un tema serio”.