Scontro nella Lega, Vannacci gela Zaia sul terzo mandato: “Così è una legge ad personam”
In visita a Belluno, il generale Roberto Vannacci frena sull’ipotesi del terzo mandato, spiazzando Luca Zaia e mettendo in difficoltà la linea della Lega.
Il generale rompe il fronte leghista: “Le regole valgono per tutti”
Il tour veneto del neo vicesegretario federale della Lega, Roberto Vannacci, ha acceso la miccia all’interno del partito. Durante la sua tappa a Belluno, il generale ha espresso dubbi sull’introduzione di una norma che consenta ai presidenti di Regione un terzo mandato consecutivo. Una dichiarazione destinata a creare tensioni soprattutto all’interno del partito di Matteo Salvini, che ha sempre sostenuto la ricandidatura di Luca Zaia, considerato una delle figure di punta del centrodestra.
“Io sono per il rispetto delle regole, di mandati ce ne possono pure essere venti ma se c’è una regola che ne prevede al massimo due va rispettata, poi le regole si possono cambiare. Però sotto elezioni sembra un provvedimento ad personam”, ha dichiarato Vannacci, rompendo di fatto l’apparente compattezza della coalizione.
Zaia, Fedriga e Fugatti spiazzati: si complica la partita interna
La posizione del generale non solo ha sorpreso, ma ha anche irritato molti dirigenti del Carroccio, soprattutto coloro che puntano sul rinnovo dei mandati per i governatori Zaia, Massimiliano Fedriga e Maurizio Fugatti. Il governatore del Veneto, in particolare, è pronto a una nuova candidatura, e la recente apertura di Fratelli d’Italia – con Giovanni Donzelli che ha concesso il via libera – sembrava aver sbloccato lo stallo politico.
Ora però le parole di Vannacci rischiano di rimettere tutto in discussione. La Lega aveva impostato un tavolo di centrodestra per affrontare il tema del terzo mandato, puntando su una trattativa politica per ottenere il via libera definitivo, almeno in Veneto e in Friuli Venezia Giulia. Ma il fronte appare più fragile del previsto, anche perché la posizione del generale potrebbe offrire una sponda inaspettata agli alleati contrari.
Centrodestra diviso: Tajani contrario, Vannacci inatteso alleato
Il leader di Forza Italia, Antonio Tajani, si è sempre espresso contro la possibilità del terzo mandato. Ora, con le dichiarazioni di Vannacci, trova un alleato inaspettato proprio all’interno della Lega. La frase del generale – “Strano cambiare prima delle elezioni” – riecheggia come un monito che rischia di mettere in crisi gli equilibri del centrodestra.
Nel frattempo, Zaia ha chiesto chiarimenti, mentre insieme a Fedriga e Fugatti è pronto a fare il punto della situazione. Il fronte riformista all’interno della Lega è ora sotto pressione, e la leadership di Salvini si trova di fronte a un nuovo snodo decisivo: mediare tra le esigenze interne e gli equilibri di coalizione, con un alleato che, da dentro il partito, ha deciso di mettere in discussione la linea ufficiale.