Bari & Puglia cronaca

Olivieri davanti al gup accusa: “Ho fatto un accordo con Emiliano, voleva distruggere la Lega alle primarie”. Il governatore replica: “Bugie di un disperato”

La Procura di Bari ha avviato un’indagine per calunnia nei confronti di Giacomo Olivieri, dopo le sue dichiarazioni su presunti accordi politici con Michele Emiliano nel 2019.

L’indagine aperta dopo il racconto di Olivieri in aula

È stato iscritto nel registro degli indagati con l’accusa di calunnia l’ex consigliere regionale Giacomo Olivieri, al centro del processo Codice Interno, scaturito da un’indagine per presunto voto di scambio politico-mafioso. La contestazione della Procura di Bari, guidata dal pm Lanfranco Marazia, nasce da una denuncia presentata dal presidente uscente della Regione Puglia, Michele Emiliano, in seguito a quanto dichiarato da Olivieri in aula lo scorso 12 febbraio.

Nel corso dell’udienza, davanti al gup Giuseppe De Salvatore, Olivieri aveva riferito di aver stretto un’intesa politica con Emiliano durante le primarie del centrodestra per il candidato sindaco di Bari nel 2019. Secondo l’ex consigliere, l’obiettivo dell’accordo sarebbe stato quello di condizionare l’esito delle primarie a vantaggio del centrosinistra. Il racconto, durato oltre cinque ore, è stato parte della linea difensiva adottata da Olivieri nel processo a suo carico, in cui ha optato per il rito abbreviato ed è assistito dagli avvocati Gaetano e Luca Castellaneta.

La versione di Emiliano e gli sviluppi giudiziari

Secondo quanto riferito da Olivieri in aula, il presunto accordo sarebbe stato suggellato da un incontro presso la sede della Regione Puglia, durante il quale Emiliano avrebbe espresso l’intenzione di favorire la partecipazione di Pasquale Di Rella alle primarie del centrodestra per frammentare il fronte opposto. “Ho interesse che la Lega esca frantumata dalle votazioni del 2019”, avrebbe detto Emiliano, secondo quanto riferito da Olivieri. Quest’ultimo sostiene di poter dimostrare il contenuto di quei giorni attraverso alcuni messaggi scambiati con Emiliano, conservati in un vecchio telefono.

Il governatore ha reagito con fermezza alle dichiarazioni, definendole “bugie di un uomo disperato” e annunciando una querela, poi formalmente presentata tramite l’avvocato Mariano Fiore. “Non ho mai fatto accordi politici con Olivieri”, ha dichiarato Emiliano, accusando l’ex consigliere di avergli attribuito un reato pur sapendolo innocente.

In un commento pubblico, Emiliano ha inoltre affermato: “Vedo che il centrodestra barese continua a servirsi delle bugie di un criminale reo confesso che loro stessi hanno reclutato nella loro coalizione, dando credito ad una storiella ridicola, quella della trappola elettorale che fu costruita, invece, da Sisto e Dattis come è a tutti noto”.

La Procura procederà ora a verificare le affermazioni contenute nelle dichiarazioni rese da Olivieri, valutando la fondatezza delle accuse e l’eventuale rilevanza dei contenuti digitali citati.