Mafia a Roma, Renzi “Uno schifo per chi ha rubato nessuno sconto”

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Il premier Matteo Renzi non usa mezze parole per commentare le indagini di “Mafia capitale” che hanno determinato l’arresto di 37 persone e ad essere indagati, a vario titolo, altre 100, tra i quali molti politici romani.

Il segretario del Pd dichiara apertamente che: “Quello che emerge dalle indagini in queste ore fa letteralmente schifo”.

Il Premier dice che, però, bisogna stare attenti non fare di tutta un’erba un fascio ” … mi spiace che qualcuno tenti di far passare il messaggio che sono tutti uguali. Per me no: in Italia ci sono migliaia di persone per bene che ci rendono orgogliosi di essere italiani”.

Matteo Renzi  si rivolge alla magistratura chiedendo che vengano al più presto fatti i processi: “Un sistema di potere corrotto, denari ai politici e non solo ai politici. Vale, come sempre, la presunzione di innocenza, per tutti. Ma vale anche l’auspicio che si faccia presto a fare i processi. Perché abbiamo il diritto di sapere chi ha rubato”.


Il presidente del Consiglio, poi, prende le difese del ministro del lavoro, Giuliano Poletti: “Credo che vada respinto con forza il tentativo di mettere tutti sullo stesso piano, come e’ stato fatto ingiustamente contro un galantuomo come Giuliano Poletti: prendere una tangente non e’ la stessa cosa che fare una foto a cena. Se passa questo vince chi dice che sono tutti uguali”.

Matteo Renzi conclude il suo commento sull’inchiesta “Mafia capitale” con la seguente dichiarazione: “Io dico che non sono tutti uguali. Io dico che chi ruba deve essere giudicato e messo dentro. Nessuna scorciatoia, nessun buonismo, nessun compromesso. Sono un garantista, puro e proprio per questo dico: ben vengano le indagini. Perchè diciamo la verità: se ci raccontiamo che l’Italia e’ uno dei paesi con il più alto tasso di corruzione in Europa, poi non ci dobbiamo sorprendere quando si scoperchia il malaffare. Ben vengano gli scandali, dunque. Si, avete letto bene: oportet ut scandala eveniant dicevano i romani (gli antichi romani, ma vale anche per i contemporanei). Più vengono fuori questi scandali, dall’Expo al Mose fino a Roma, più sarà chiaro che questa e’ la volta buona in cui non si fanno sconti a nessuno. Nessun giudizio anticipato, ma nessuno sconto: questo e’ l’impegno del Pd”.

Ieri, il consiglio comunale di Roma ha eletto il nuovo presidente.

Sono state veementi le proteste dei consiglieri comunali del Movimento Cinque Stelle che hanno chiesto, a gran voce, le dimissioni di Marino o lo scioglimento del comune di Roma per infiltrazioni mafiose.

Dello stesso parere degli esponenti del M5S è anche Silvio Berlusconi che ha così commentato : “Sono convinto che l’unica soluzione accettabile sia quella di uno scioglimento immediato del Consiglio Comunale procedendo conseguentemente all’immediata convocazione di nuove elezioni per la città di Roma”.

Il presidente del Senato, Piero Grasso, ha esternato il suo parere che è diametralmente opposto a quello di Silvio Berlusconi e del Movimento Cinque Stelle: “Per sciogliere un Comune ci vuole ben altro rispetto a quel che conosco io. Il Comune di Roma mi pare che sia al di fuori di queste tematiche, solamente alcuni sono coinvolti”.