Sondaggi 2025: FdI in testa, ma è la Lega a crescere di più, stabile Pd, calo FI e M5S
Fratelli d’Italia resta il primo partito, ma non sfonda il 30%. La Lega risale, Pd stabile, Forza Italia in lieve calo.
Fratelli d’Italia guida ma resta sotto il 30%
L’ultima rilevazione di YouTrend per SkyTg24 conferma il primato di Fratelli d’Italia, che si attesta al 28,4%, in crescita di tre decimi. Pur mantenendo salda la prima posizione tra i partiti, il movimento guidato da Giorgia Meloni non riesce a toccare la soglia psicologica del 30%, un dato simbolico che continua a sfuggire. Nonostante ciò, il distacco dagli avversari resta ampio, a partire dal Partito Democratico, che si ferma al 22,2%, in calo di due decimi.
Il partito guidato da Elly Schlein sembra aver interrotto la crescita registrata nei mesi precedenti. Il divario da Fratelli d’Italia è attualmente di oltre sei punti, e al momento appare difficile un ulteriore recupero, almeno nel breve periodo.
Lega in rimonta, Forza Italia perde terreno
Nel campo del centrodestra, a stupire è la Lega, che registra il miglior incremento della settimana. Il partito di Matteo Salvini cresce dello 0,6%, salendo all’8,3%. Una ripresa significativa, ma non sufficiente per superare Forza Italia, che nonostante un calo dello 0,3%, resta leggermente sopra, all’8,9%. La competizione tra i due partiti, acuita dal confronto sul tema del terzo mandato per i presidenti di Regione, continua a essere serrata.
Movimento 5 Stelle e AVS in leggera flessione
Il Movimento 5 Stelle cala sotto la soglia del 12%, fermandosi all’11,9%, nonostante le recenti iniziative sul fronte internazionale e la prevista partecipazione alla manifestazione contro il riarmo del 21 giugno a Roma. Anche Alleanza Verdi-Sinistra perde due decimi, scendendo al 6,9%, ma mantiene sostanzialmente i consensi ottenuti alle europee.
I partiti minori restano ai margini
Fuori dalle grandi coalizioni, il quadro è più frammentato. Azione perde mezzo punto e scende al 3,2%, seguita da +Europa, che cala al 2%. Male anche Italia Viva, che scivola all’1,8%, mentre Noi Moderati crolla allo 0,4%, registrando una perdita equivalente.
Lo scenario attuale evidenzia una conferma degli equilibri, con una leggera vitalità nel centrodestra, ma un centrosinistra in lieve affanno. La soglia del 30% resta simbolica ma sfuggente per Fratelli d’Italia, mentre le opposizioni faticano a colmare i distacchi.