Marco muore a 32 anni in moto mentre andava a lavoro, sarebbe diventato padre a breve
Marco Riccomagno, 32 anni, ha perso la vita in un tragico incidente mentre andava al lavoro. Tra pochi mesi sarebbe diventato papà.
Tragedia all’alba: Marco si schianta in moto e muore
Venerdì 20 giugno, poco dopo le 6 del mattino, un dramma ha sconvolto la tranquillità di Camaiore. Marco Riccomagno, 32 anni, residente a Lido di Camaiore, ha perso la vita mentre si recava al lavoro in sella alla sua moto. Il giovane si è scontrato con un furgone diretto verso Viareggio, lungo un tratto di strada che percorreva ogni giorno.
Secondo una prima ricostruzione delle forze dell’ordine, si sarebbe trattato di un tamponamento. L’impatto è stato violentissimo. Subito soccorso in codice rosso dal personale del 118, con ambulanze giunte da Capezzano e Lido di Camaiore, Marco è stato trasportato d’urgenza all’ospedale Versilia, ma le sue condizioni erano disperate. Poche ore dopo, il suo cuore si è fermato.
Una vita piena di altruismo: lavoratore e volontario amato da tutti
Marco Riccomagno era conosciuto e benvoluto in tutta la zona. Faceva il saldatore, ma la sua vera vocazione era l’aiuto agli altri. Era volontario della Croce Verde di Forte dei Marmi, dove prestava servizio come autista soccorritore. Colleghi e amici lo ricordano come una persona sempre sorridente, generosa, pronta a dare una mano anche nei momenti più difficili. Chi lo ha conosciuto in ambulanza racconta di un ragazzo dal cuore grande, capace di confortare e soccorrere con dedizione.
Solo pochi mesi fa, il 14 settembre, Marco aveva sposato Martina, la donna che amava da anni. Le foto del loro matrimonio, semplici e piene di felicità, sono ancora sui social. La coppia aspettava un figlio: Marco sarebbe diventato padre tra pochi mesi. Ora quel sogno si è spezzato tragicamente, lasciando nel cuore di Martina un dolore difficile da raccontare.
Il dolore di un’intera comunità: “Aveva un sorriso che ti restava dentro”
La notizia della sua morte ha gettato nel lutto tutta la comunità di Camaiore e Viareggio. Decine di amici, colleghi, volontari e semplici cittadini hanno riempito i social di messaggi di cordoglio. “Marco era uno che si faceva voler bene subito”, scrive chi lo conosceva. “Aveva un cuore enorme e una parola buona per tutti.”
Anche il Carnevale di Viareggio lo ricorda con affetto. Marco collaborava con uno dei costruttori dei carri allegorici, un’attività che viveva con entusiasmo e passione. Era riuscito a costruire una vita piena, fatta di lavoro, volontariato, affetti e futuro. Un futuro che, però, è stato spezzato troppo presto.
Oggi Camaiore piange un figlio, un amico, un marito, un futuro papà. E si stringe attorno a una giovane donna che porta in grembo il ricordo più vivo e puro di Marco: il loro bambino. Un piccolo che, crescendo, potrà conoscere quanto amore ha saputo dare suo padre in ogni istante della sua breve ma intensa vita.