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Travaglio e Ranieri presentano “Il rottamato”: “Renzi? Non ha numeri, ma fa ancora danni”

Alla Mondadori di Roma la presentazione del libro di Daniela Ranieri su Matteo Renzi, tra ironie taglienti e riflessioni sul suo impatto culturale.

Un libro per raccontare Renzi: “Una cavalcata di cavolate”

Nella libreria Mondadori di Roma si è tenuta la presentazione de Il rottamato: Antropologia di Matteo Renzi, edito da Paper First e scritto dalla giornalista Daniela Ranieri. Il volume è stato introdotto da Marco Travaglio, direttore de Il Fatto Quotidiano, che ha firmato la prefazione.

Durante l’incontro, i due autori hanno discusso la parabola politica dell’ex presidente del Consiglio ed ex segretario del Partito Democratico, ripercorrendone la storia dagli esordi fino alla situazione attuale. Travaglio ha aperto con una battuta sarcastica: «Se avesse la colonna sonora, questo libro sarebbe accompagnato dalla musichetta delle comiche di Benny Hill, perché è una cavalcata travolgente di cazzate incredibili che però non sono bastate per garantire a Renzi, che ormai è ridotto a un pelo superfluo della politica, una presenza mediatica che nemmeno se avesse il 30% sarebbe giustificata».

Ranieri: “Renzi come Milei, non è affatto ininfluente”

Nel corso della presentazione, Daniela Ranieri ha descritto Renzi come «il Milei italiano», sottolineando come la sua figura politica, anche se oggi numericamente marginale, continui a generare effetti nel contesto culturale e mediatico del paese.

«Secondo me può ancora far danni e io non ritengo che oggi sia ininfluente – ha detto la giornalista – e non per una questione di numeri, ma per l’universo culturale che è sorto con Renzi e che politicamente gli sopravvive e che può ancora far danni».

Il libro si propone come un’analisi – spesso sarcastica – del “fenomeno Renzi”, non tanto in termini di potere elettorale, quanto per la sua eredità nel linguaggio politico, nella comunicazione pubblica e nella narrazione del potere in Italia.

Un volume tra satira e analisi dell’era renziana

Tra battute taglienti e analisi sociopolitiche, Il rottamato si presenta come un testo che, pur usando il sarcasmo come cifra stilistica, vuole indagare il profilo di Matteo Renzi in profondità. Un viaggio nella sua ascesa, nei suoi momenti di massimo potere, nella rottamazione come parola d’ordine e nella progressiva perdita di centralità politica.

L’incontro ha visto un pubblico partecipe e interessato, in una presentazione che ha alternato tono critico, ironico e riflessione sui segni lasciati da una stagione politica che – secondo gli autori – continua a condizionare il presente.