Meloni interviene sull’Iran: “Priorità assoluta evitare l’allargamento del conflitto”
Il governo segue con attenzione gli sviluppi dopo l’attacco americano agli impianti nucleari iraniani. Meloni in contatto con i leader di Europa e Golfo.
Convocata riunione d’emergenza a Palazzo Chigi
La crisi in Iran innescata dall’attacco statunitense ai siti nucleari ha spinto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni a convocare una riunione d’urgenza con i ministri competenti e i vertici dell’intelligence italiana. L’escalation militare in Medio Oriente, secondo quanto riferito da Palazzo Chigi, è ora una priorità assoluta per l’esecutivo, che monitora attentamente ogni risvolto sul piano della sicurezza nazionale, della stabilità geopolitica e degli interessi economici dell’Italia.
Nel corso della giornata, Meloni ha mantenuto un contatto diretto con diversi partner internazionali, sia nell’ambito delle principali potenze occidentali che nel Golfo Persico, per valutare lo scenario e coordinare eventuali iniziative diplomatiche.
Contatti con Macron, Merz, Carney, Starmer e i leader del Golfo
Secondo quanto reso noto dalla Presidenza del Consiglio, Meloni ha avuto colloqui con il primo ministro canadese Mark Carney, il cancelliere tedesco Friedrich Merz, il presidente francese Emmanuel Macron e il primo ministro britannico Keir Starmer. Un’azione diplomatica estesa anche al mondo arabo: la premier ha infatti parlato con il principe ereditario e premier dell’Arabia Saudita, Mohammad bin Salman Al Saud, con il presidente degli Emirati Arabi Uniti, Mohamed bin Zayed Al Nahyan, e con l’emiro del Qatar, Tamim bin Hamad al-Thani.
In tutti i colloqui, come riportato nella nota ufficiale, è stata condivisa la “massima urgenza nel rilanciare i negoziati tra le parti coinvolte” al fine di “evitare l’allargamento del conflitto e promuovere una soluzione politica alla crisi”.
La crisi iraniana al centro delle priorità italiane
Attraverso un post pubblicato sui propri canali social, Meloni ha ribadito che “la crisi in Medio Oriente è al centro dell’attenzione dell’esecutivo in tutti i suoi risvolti”, sottolineando in particolare l’attenzione alla situazione dei connazionali nella regione, con i quali la Farnesina è in stretto contatto.
“L’Italia continuerà a impegnarsi per portare al tavolo negoziale le parti coinvolte nel conflitto”, ha assicurato la premier, confermando l’intenzione dell’esecutivo di svolgere un ruolo attivo nel promuovere la stabilità in una delle aree più sensibili del pianeta.