Conte nega, ma Meloni lo incastra: “Quel documento l’ha firmato”
Botta e risposta in Aula tra la premier e la senatrice Pirro. Meloni difende l’impegno NATO e punge l’ex premier Conte sulla spesa militare.
Il commento tagliente in Senato durante il dibattito europeo
Nel corso della replica al Senato sulle comunicazioni relative al prossimo Consiglio Europeo, la premier Giorgia Meloni ha risposto in modo diretto alla senatrice del Movimento 5 Stelle, Mariolina Pirro, difendendo con determinazione la linea dell’attuale governo sulla spesa militare.
“Alla senatrice Pirro del M5S dico che ha ragione: vorrei essere Giuseppe Conte, purtroppo sono Giorgia Meloni,” ha dichiarato la presidente del Consiglio con una nota di sarcasmo. E ha poi aggiunto: “Il presidente Conte ha detto che non ha sottoscritto l’impegno sulla spesa militare al 2% del PIL, ma una firma è una firma. Io sono d’accordo con quell’impegno.”
L’impegno NATO e la posizione del governo italiano
Le parole di Meloni fanno riferimento all’impegno che l’Italia, come altri membri dell’Alleanza Atlantica, ha assunto nei confronti della NATO per portare le spese militari al 2% del PIL. Una linea che il governo attuale intende perseguire con coerenza, nonostante le polemiche da parte di alcune forze politiche, tra cui proprio il M5S, che continua a contestare la logica del riarmo.
Con questa dichiarazione, Meloni ha voluto evidenziare le contraddizioni dell’ex premier Conte, oggi leader pentastellato, che nega di aver sostenuto un accordo che porta tuttavia anche la sua firma.
Meloni: “La coerenza conta, anche sulla difesa”
La presidente del Consiglio ha infine sottolineato quanto sia importante, in politica estera e militare, la coerenza degli atti e degli impegni sottoscritti, ricordando che le promesse internazionali non possono essere disattese per convenienza politica. La sua replica, seppur tagliente, mira a riaffermare il ruolo dell’Italia come Paese affidabile all’interno delle alleanze strategiche.